Eccomi
di nuovo cari amici con-e-senzacoda, finalmente i miei 2 umani si sono
decisi a sistemare la rete wireless così posso scrivere direttamente
dalla mia postazione speciale vicina all'albero di Natale.
Sì, perchè oggi voglio parlare del Natale...
Lo
scorso anno è stato il mio primo "Natale", non capivo molto di quello
che stava succedendo in casa, e anche adesso a distanza di un anno non
mi è ancora molto chiaro...
Kalle e Ville mi dicono che pare che
gli umani in questo periodo festeggino il compleanno di un personaggio
nato tantissimi anni fa e molto importante, per lo meno per qualcuno che
crede che sia stato un umano davvero speciale...
Che un ordinario
senzacoda possa essere "speciale" mi sembra alquanto improbabile, ma
tant'è. E comunque anche chi non ci crede a quanto pare festeggia lo
stesso...
So solo che un paio di settimane prima di
Natale l'arredamento di casa cambia, spariscono alcuni soprammobili
dalle mensole e appaiono delle nuove decorazioni, ad esempio " Il
Presepe", con tante bellissime statuine colorate ma che per me e per i
miei fratelli è off limits.
Ma la mia decorazione natalizia
preferita è "L'Albero di Natale", con tutte le luci colorate, le
palline, le campanelline, il filo argentato... quante tentazioni!
Ma
si sa, a Natale siamo tutti più buoni, e allora anch'io faccio il
bravo, ascolto i miei fratelli e mi limito a perdermi nei giochi di
luce.
Un'altra strana usanza natalizia dei senzacoda è
"il pranzo di Natale", ovvero si trovano in tanti a casa di qualcuno
della famiglia, si scambiano dei pacchettini colorati e poi mangiano
tutti insieme. Tipo branco.
L'anno scorso io ero
davvero il piccolino di casa, è stato divertente, c'erano facce nuove a
tavola, tanti fogli di carta colorata e nastrini con cui giocare e...
c'era ancora nonno Enrico che mi faceva tante coccole!
Quest'anno invece è stato un Natale in tono minore, la
mia mamma senzacoda era malata, aveva "l'influenza" per cui era
costretta a cuccia.
Kalle ed io abbiamo dato il nostro meglio con
la GattoTerapia per accelerare la guarigione ma tutti gli inviti sono
stati annullati, e inoltre...
...da quest'anno nonno Enrico non c'e' più.
Non
ho avuto tanto tempo per conoscerlo bene, ma i miei fratelloni lo
ricordano, soprattutto Ville... si ricorda che ultimamente quando non
stava bene sbagliava sempre nome e la chiamava "Billy", oppure la
cercava anche dove non c'era... ma Ville non si è mai arrabbiata per
questo.
Ville capiva e faceva le fusa.
E mi chiede se possiamo ricordarlo così...
E adesso cari amici vi lascio e mi rimetto a sonnecchiare, domani temo sarà una giornata assai pesante.
...è tutto il giorno che in casa sento girare una parola che inizia per "V" e che non mi è mai piaciuta...
...bravo Merlino, hai ben capito il senso del Natale: stare insieme, ascoltare i fratelloni, ricordare con tanto affetto chi ci manca! Mamma senzacoda Noemi ti sta tirando su proprio bene!!!
RispondiEliminabravo Merlino, mi piace il tuo punto di vista alternativo! Si noi umani siamo un pò strani abbiamo bisogno di ricorrenze speciali per fermarci a pensare.
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