domenica 31 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014: Le Contrade in Azione 2^ Giornata

«Cari amici, è di nuovo la vostra inviata speciale a Montepulciano che vi scrive.
 Merlino dorme... shh...
ed eccoci di nuovo "A Tavola con il Nobile".

Ci eravamo lasciati ieri con la contrada San Donato, l'ultima visitata la sera di Sabato prima di assistere in Piazza Grande al Proclama del Gonfaloniere e all'evento di apertura del Bravìo delle Botti.

La seconda giornata di degustazioni ci vede "up and running" puntuali alle ore 12:00 nella contrada Gracciano, in gara con il Letto di Tagliatelle Gracchianesi alla Cinta degli Etruschi.
I vini proposti in abbinamento soo:
- Nobile La Braccesca 2011
- Nobile Boscarelli 2011
- Nobile Contucci 2010


Contrada Gracciano - Letto di tagliatelle gracchianesi alla Cinta degli Etruschi
Anche in questo caso molto semplice la presentazione del piatto, ma Gracciano è l'unica contrada che ha avuto l'idea di presentare il testo della ricetta anche in lingua inglese, cosa immagino molto gradita ai colleghi giurati americani.
Due cose mi incuriosiscono leggendo la ricetta: la prima è l'utilizzo per il soffritto di aglio e prezzemolo al posto dei consueti cipolla e sedano, la seconda è la marinatura della carne già macinata nel Vino Nobile.
All'assaggio il piatto è molto gustoso e succulento, l'aglio si sente ma è discreto, e si distingue anche la nota della marinatura nel vino. 
Un buon piatto, semplice e genuino, che fa subito "casa".
Buono l'abbinamento con il Nobile, Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Contucci 2010.

Da Gracciano risaliamo alla contrada Le Coste e ci ritroviamo in un'ambientazione tipicamente medievale con tanto di armigero in erba a guardia del campo.
Il piatto in concorso è la Pasta al Forno con Ripieno di Suino Cinto Toscano

I vini in abbinamento:
- Nobile Poliziano 2011
- Nobile Poggio alla Sala 2011
- Nobile Le Bèrne 2011


Contrada Le Coste - Pasta al forno con ripieno di suino cinto toscano

Le sensazioni all'assaggio per me sono sorprendenti, la pasta sottile perfettamente legata al sugo da una "Balsamella" molto leggera, preparata con farina, olio EVO e brodo di carne a differenza della classica besciamella; la morbidezza è equilibrata dai crostini di pane saltati in padella con il rigatino di cinta.


...qui è una bella lotta con la zuppa di Talosa... e quasi rischio di finire il piatto prima di aver completato l'assaggio dei 3 vini!
L'abbinamento con il Nobile è ottimo, e in questo caso Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Poggio alla Sala 2011.

Si riprende a scarpinare e siamo quasi alla fine del nostro lavoro, la penultima contrada che ci attende è il Poggiolo, con i suoi Maccheroni Nobili al Rustico di Cinta Senese con Crema di Pecorino Gran Riserva.
I Vini in abbinamento:
- Nobile La Ciarliana 2011
- Nobile Salcheto 2011
- Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008


Contrada del Poggiolo - Maccheroni Nobili al rustico di cinta senese con crema di pecorino gran riserva
La tavola è ricca, al centro troneggia uno spicchio di Pecorino Gran Riserva del caseificio Cugusi, quello utilizzato nella ricetta.
La presentazione del piatto è raffinata ed elegante.
La tipicità è ai massimi livelli: il vino Nobile è utilizzato sia nell'impasto dei maccheroni sia nel sugo di cinta, il pecorino utilizzato per la crema proviene dal rinomato caseificio alle porte di Montepulciano, sulla strada che porta a Pienza.
I sapori sono decisi ma equilibrati, e inutile dirlo l'abbinamento con il vino Nobile è perfetto.
Le Chat Gourmand consiglia, come per la zuppa di Talosa, il Salcheto 2011.
La forma di pecorino invita all'assaggio e... ne risulta a giudizio unanime della commissione una menzione speciale per l'abbinamento del Pecorino Gran Riserva Cugusi con il Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008, peccato che tale riconoscimento non sia previsto nel regolamento del concorso.

Arriviamo infine all'ultima contrada, Voltaia, che ci accoglie all'interno della splendida cripta sottostante la chiesa del Gesù, e propone i Girasoli di sfoglia alla Cinta Senese.
I vini in abbinamento:
- Nobile Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011
- Nobile Vecchia Cantina "Poggio Stella" 2011
- Nobile Tenuta Valdipiatta 2011


Contrada Voltaia - Girasoli di sfoglia alla Cinta Senese
Molto graziosa la presentazione del piatto, l'assaggio però anche in questo caso mi coglie un po' di sorpresa, il sale nel sugo ahimè nasconde tutti i sapori; la pasta è perfetta. Mi confronto con gli altri componenti della commissione e non è solo una mia impressione.
Purtroppo in questo caso risulta difficile anche valutare l'abbinamento con il vino Nobile.
Peccato...

Les jeux sont faits... rien ne va plus! Che vinca il migliore!

Conclusa anche la seconda tornata di assaggi non ci resta che attendere la riunione dei presidenti di commissione e il risultato finale, che non tarda ad arrivare al Teatro Poliziano durante la cerimonia di presentazione del Panno De Bravìo.

...and the winner is...






Ebbene sì è la contrada Talosa che con la sua Zuppa di Cinta Senese con Pici si aggiudica il premio "A Tavola con il Nobile" 2014.
Al secondo posto la contrada Poggiolo con i Maccheroni Nobili al rustico di Cinta Senese con crema di pecorino gran riserva.
Al terzo posto, inaspettatamente per lo meno per me, la contrada Collazzi con i Maccheroni con Farina Rustica al "sugo della festa".

La classifica personale di Le Chat Gourmand avrebbe visto al primo posto la zuppa di Talosa, al secondo posto la pasta al forno di Le Coste e al terzo posto i maccheroni nobili del Poggiolo.

...e questo intenso emozionante fine settimana si conclude nel migliore dei modi con una cena in compagnia ospiti della contrada vincitrice.
Un'esperienza memorabile che spero di avere l'occasione di ripetere di nuovo.

Che dire... a Montepulciano ormai ci ho lasciato il cuore, e ora non mi resta che salutarvi; e se siete dalle parti di Montepulciano non perdete questa sera alle 19:00 il Bravìo delle botti, una sfida in cui le 8 contrade si contendono il panno del Bravìo facendo rotolare delle botti del peso di circa 80kg in salita per oltre 1km nel centro storico.»












sabato 30 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014: Le Contrade in azione 1^ Giornata

Bentornati cari a-mici, come state?
Io benone, come del resto sous-chef Brisée, che sta cercando in tutte le maniere di distrarre la mamma dal suo lavoro passeggiando sulla tastiera e azionando sa solo lei come la combinazione di tasti che manda il computer in ibernazione.
Cosa a cui vedrò di porre rimedio immantinente, perchè ho alcune ricettine interessanti da raccontarvi e vorrei al più presto rimettere le zampe sul PC.

Ok ho capito, mi attivo per coinvolgere Brisée in un round di guardie e ladri (...santa pazienza cosa mi tocca fare...) e nel frattempo passo la linea alla mamma per la seconda parte del racconto iniziato qui.

«Grazie Merlino.
Orbene dove eravamo rimasti? Ah sì, a sabato pomeriggio e al brefing della giuria a Palazzo del Capitano.

Tutti puntuali in divisa, e senza indugi il presidente della giuria Bruno Gambacorta, autore della nota rubrica del Tg2 "Eat Parade" e soprattutto ideatore del concorso, ricapitola le regole, raccomanda la massima imparzalità e annuncia la "formazioni" delle 4 commissioni.
Le Chat Gourmand è nella commissione n. 3, insieme a Laura, fotografa e foodblogger (io, così come sono) e Alina del'ufficio stampa di Confcooperative.
Presidente della commissione è Claudio Vismara, motociclista gourmet della rivista Mototurismo. Non potevo desiderare di meglio.
Completa la "banda" Daiana, che gestisce l'enoteca del Consorzio e per l'occasione ci accompagnerà nelle contrade.
Un veloce brindisi, una foto di gruppo e pronti via! Si parte!


© Photoclub Poliziano
Ma come funziona il lavoro della giuria? Molto semplice: il tutto si svolge in 2 sessioni (cena del sabato e pranzo della domenica), in ogni sessione ciascuna commissione visita 4 delle 8 contrade in gara, e valuta il piatto in concorso sulla base di una serie di parametri:
- TIPICITA'  (da 1 a 10)
- GUSTO (da 1 a 10)
- PRESENTAZIONE (da 1 a 5)
- ABBINAMENTO (da 1 a 5) 
»

Maaaooo... io però avrei introdotto anche il "piatto ripulito" come indice di gradimento!

«Merlino! Per cortesia siamo seri... (Ehm scusatelo...)

Torniamo a noi.
Per valutare al meglio l'abbinamento con il Vino Nobile, il Consorzio fornisce ad ogni contrada 3 etichette diverse.
Le 4 commissioni, l'eterogeneità della composizione della giuria, il fatto stesso di assaggiare uno stesso piatto a cena oppure a pranzo, sono tutti fattori che fanno sì che nulla sia da dare per scontato alla fine della prima giornata, e che la gara rimanga aperta fino all'ultimo momento.

Quindi, tirando le somme: 2 giorni, 16 giurati, 8 contrade, 8 piatti, ciascuno da assaggiare con 3 vini diversi...
...fate voi i conti che io son già ubriaca.

Il tema di quest'anno, lo ricordiamo, era "Primi piatti a base di Cinta Senese DOP in abbinamento con il Vino Nobile", e ogni piatto era corredato di ricetta scritta con indicazione di ingredienti e procedimento.

Già dai primi assaggi (o meglio dai primi bicchieri...) l'affiatamento nel nostro gruppo si è rivelato ottimo, e si è rafforzato strada facendo portando ad un grande accordo di squadra, pur nel rispetto dei gusti soggettivi di ognuno di noi.

Della serie: "Ci siamo trovati..."

Sapori, profumi, impressioni ed emozioni che non dimenticherò facilmente, perchè la qualità dei piatti presentati è stata sorprendente.
E parole e immagini non possono nemmeno lontanamente rendere l'idea. Ma ci voglio provare lo stesso, vi racconto il mio personale percorso gastronomico tra le contrade, ma solo alla fine vi svelerò i vincitori. 

Partiamo dalla contrada Cagnano che ci presenta la Sfogliata dell'Agnolo, con pancetta croccante e pomodorini confit, in abbinamento con:
- Nobile Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011
- Nobile Vecchia Cantina "Poggio Stella" 2011
- Nobile Tenuta Valdipiatta 2011


Contrada Cagnano - Sfogliata dell'Agnolo



Al primo assaggio i sapori si presentano subito interessanti, la besciamella non è invadente e il pomodorino confit dà una piacevole nota dolce che equilibra la sapidità del sugo di cinta. 
Unica cosa che non mi torna è la pancetta croccante presentata così a fetta intera, che presa da sola risulta un po' slegata dal resto del piatto, mentre assaggiata insieme agli altri ingredienti ne domina il sapore.
L'abbinamento con il Nobile è buono, Le Chat Gourmand consiglia: Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011.

La seconda contrada che ci attende è Talosa, la serata inizia a rinfrescare parecchio, e scoprire che il piatto in gara è una Zuppa di Cinta Senese con Pici mi mette ancora più di buonumore.
I vini in abbinamento:
- Nobile La Ciarliana 2011
- Nobile Salcheto 2011
- Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008


Contrada Talosa - Zuppa di Cinta Senese con Pici


L'aspetto è decisamente invitante, la ricetta interpreta alla perfezione il tema proposto, utilizza diversi tagli di cinta senese, e aggiunge tipicità con l'utilizzo di 2 tipi diversi di fagioli e soprattutto del Vino Nobile in cottura.
L'assaggio conferma la prima impressione, tutti i sapori sono ben riconoscibili ma nello stesso tempo armonici, la consistenza è perfetta, come del resto l'abbinamento con il vino Nobile.
Le Chat Gourmand consiglia: senza dubbio il Nobile Salcheto 2011, prugnolo gentile in purezza, elegante e aromatico.
Non vorrei sbilanciami, siamo solo alla seconda contrada, ma secondo me...

Ci trasferiamo giù nella terza contrada, Collazzi, che presenta i Maccheroni con farina rustica al "Sugo della festa".
I vini in abbinamento sono:
- Nobile Poggio alla Sala 2011
- Nobile Le Bèrne 2011
- Nobile Poliziano 2011





Molto accattivante la presentazione del piatto, una vera e propria rappresentazione con le massaie che dal vivo preparano la pasta e le spuntature per il sugo.


E decisamente interessante la scelta degli ingredienti per i maccheroni (quelle che noi chiamiamo tagliatelle): 3 tipi diversi di farina (grano tenero macinato a pietra, farro e khorasan, che altro non è che il grano Kamut).
Il nome "Sugo della festa" poi inutile dire che sia ironico.
Già perchè quando "si fa la festa" al povero maiale, il sugo viene preparato con le parti più povere, i ritagli e le spuntature; un po' quello che succedeva con il manzo e con i Brüscitti della tradizione di Busto Arsizio, e di cui abbiamo parlato in questo post di qualche tempo fa.
Ma passiamo all'assaggio.


Contrada Collazzi - Maccheroni con Farina Rustica al "Sugo della Festa"
E qui le mie aspettative vengono purtroppo disattese, il piatto non mi convince, la pasta un po' troppo cotta, il sugo poco vivace, piatto...
Non mi faccio persuasa e mi confronto con i miei compagni di squadra, ma il giudizio un po' in tono minore è condiviso.
Anche l'abbinamento con il vino Nobile trovo che non sia azzeccatissimo; sarà per la presenza dei pomodori pelati, sarà per il gusto in generale poco marcato, ma io ci avrei visto meglio un vino più giovane e meno strutturato, come ad esempio un Rosso di Montepulciano DOC.
Le Chat Gourmand, dovendo comunque scegliere, consiglia il Nobile Le Bèrne 2011.

Ultima contrada della serata, ci attende la salita fino a Piazza Grande e la contrada San Donato, in gara con gli Strozzapreti al ragù di cinta senese al profumo di mirtillo.
I vini in abbinamento:
- Nobile Boscarelli 2011
- Nobile La Braccesca 2011
- Nobile Contucci 2010


Contrada San Donato - Strozzapreti al ragù di cinta senese al profumo di mirtillo
Semplice ed essenziale la presentazione del piatto, la ricetta mi incuriosisce per l'utilizzo del finocchietto e della frutta: mela verde e mirtilli.
La pasta è ottima e cotta alla perfezione, il ragù di cinta è saporito. Nel complesso un buon piatto, anche se in effetti il sapore dei mirtilli non è molto evidente.
Buono l'abbinamento con il Nobile, in particolare Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Boscarelli 2011.  

...è stata dura ma ce l'abbiamo fatta.
Si torna a Palazzo del Capitano per consegnare le schede di valutazione, ma soprattutto per assistere in Piazza Grande al Proclama del Gonfaloniere e all'evento di apertura del Bravìo delle Botti.

...e domani?
...domani è un altro giorno, e ve lo racconterò nella prossima puntata!»

martedì 26 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014 - 1^ Puntata: L'atmosfera del "pre-gara"

Cari amici eccomi di ritorno da Montepulciano e dalla travolgente esperienza, dal duro e impegnativo lavoro nella giuria del concorso gastronomico "A Tavola con il Nobile".

"...ehm... dicevi Merlino?"

Ma sì ecco, diciamo che il Food Blogger Contest dello scorso anno l'ho vinto io...

"Merlino... vuoi dire una buona volta le cose come stanno?"

Sì volevo dire io...ovviamente con l'aiuto della mia mamma umana, ma in effetti portare in giuria un felino in ciccia, pelo e... (no, le pulci non le ho più)  avrebbe potuto rivelarsi una cosa un filo complicata e con tutta probabilità non prevista dal regolamento, ragion per cui Le Chat Gourmand ha preferito rimanere a casa insieme a sous-chef Brisée e delegare tutta la faccenda alla mamma, alla quale lascio campo libero e che vi racconterà tutto per filo per segno.
In un paio di puntate, tranquilli, niente panico.

"Grazie Merlino.
E hai ragione, sono stati davvero 3 giorni molto intensi e ricchi di colori, sapori, incontri ed emozioni che difficilmente potrò dimenticare.
Ma bando alle chiacchiere e passiamo alla cronaca... lunghetta, preparatevi.
Anzi sapete che vi dico? Stappate una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano, mettetevi comodi e lasciatevi trasportare.
Oggi per cominciare vi racconterò cosa è successo nei giorni precedenti l'inizio della competizione.

Iniziamo dalla giornata o meglio dalla serata di Venerdì; dopo la sistemazione all'albergo La Terrazza e la spettacolare accoglienza di Roberto e Vittoria, appuntamento con gli amici del Consorzio del Nobile all'enoteca di Palazzo del Capitano per una cena semplice e informale che mi ha dato l'occasione di familiarizzare con alcuni dei giurati, con la ribollita e... con uno spettacolare Vin Santo Villa Sant'Anna 2005...
La serata non poteva che proseguire con una serie di degustazioni all'aperto, complice l'evento "Cantine in Piazza".

La giornata di sabato inizia all'insegna della pioggia, ma ci vuol altro per scoraggiare il manipolo di giurati che per pranzo ha in programma la visita ad una cantina.
...e che cantina!


Abbiamo il piacere di essere ospiti della famiglia Sbernadori nella Fattoria di Palazzo Vecchio a Valiano.
E' un'azienda che già conoscevo e alla quale sono particolarmente affezionata per diversi motivi.
Ho avuto occasione di conoscere Marco e Luca Sbernadori qualche anno fa (correva l'anno 2008, o forse 2006) ad una degustazione guidata organizzata dal mio amico podista Angelo Costantini nel suo locale la Salumeria del Vino di Milano.
Marco è molto conosciuto tra gli sportivi; ex atleta, ideatore della prima gara di Triathlon in Italia (Ostia 1984), è stato il presidente "storico" della Federazione Italiana Triathlon prima del compianto Emilio di Toro, ed è l'editore di due importanti testate sportive: Correre e Triathlete.

Luca ci accompagna per la visita alla cantina, è una piccola azienda che fa della ricerca dell'eccellenza il suo punto di forza e mette a frutto nel migliore dei modi la posizione favorevole dei poderi, che godono del microclima particolare della regione di Valiano, dove le correnti ventose dal monte Amiata sono mitigate dalla vicinanza del lago.
La tradizione della "vecchia" Vigna del Bosco si lega alle nuove tecnologie e all'utilizzo del GPS per ottimizzare l'esposizione al sole dei filari.





Rientriamo per il pranzo e ci attende una tavola rustica ma nello stesso tempo raffinata; a tavola con noi anche l'enologo Andrea Mazzoni, che di volta in volta ci illustra le caratteristiche dei vini serviti in abbinamento ai piatti.


Apre le danze il Cortona DOC 2012, (sangiovese e syrah), da bere giovane  in abbinamento con un antipasto di formaggi, un pecorino fresco e uno semistagionato.
Il primo piatto, un'insalata di farro al pesto e pomodorini, si sposa alla perfezione con il Rosso di Montepulciano DOC Dogana 2011 (prugnolo gentile, canaiolo nero e mammolo)
E' considerato l'espressione giovane, per così dire "ruspante" del Nobile, colore rosso rubino, tannico ma non importante, secco con sentori di liquirizia e frutti di bosco, non richiede piatti succulenti e per la sua acidità che dà freschezza potrebbe anche essere abbinato a piatti di pesce.
Prevede un invecchiamento minimo di 12 mesi in botti di rovere.
Infine sua maestà il Nobile di Montepulciano DOCG Maestro 2010 (prugnolo gentile, canaiolo nero e mammolo) che accompgna l'arrosto di lonza con patate, cipolline e melanzane.
Nel caso del Nobile le uve vengono raccolte leggermente surmature, la fermentazione avviene a temperature di circa 28° - 30° e l'invecchiamento è minimo di 2 anni in botti di rovere. 
Di colore rosso rubino intenso, al naso appare complesso, agli aromi di frutti di bosco a bacca nera, liquirizia e viola mammola, si aggiungono i terziari di spezie.
Al gusto è morbido ma con tannini importanti, che lo vedono abbinamento ideale per primi piatti corposi (...e nel prossimo post dedicato alle ricette in gara ne vedremo numerosi esempi) oppure alla classica fiorentina di Chianina.

Finito il pranzo, ci trasferiamo tutti a visitare una new entry di Palazzo Vecchio.
Sto parlando di La DOGANA Winery, uno spazio "wine&food" tutto nuovo inaugurato a fine Luglio, che si propone al momento come punto vendita per i vini di Palazzo Vecchio, ma anche come spazio per degustare un calice di vino ammirando scorci meravigliosi sulla Valdichiana, facendo due chiacchiere tra amici e accompagnando il tutto con salumi o formaggi tipici.
Qui ci soffermiamo per chiudere la visita con il vino dell'ospitalità, un calice di Vin Santo DOC 2006 (malvasia, grechetto), e portare nei ricordi gli aromi di miele di acacia e cannella, e il gusto morbido della frutta passita. 



Ma il progetto La DOGANA Winery non finisce qui e a breve strizzerà l'occhio anche agli sportivi. 
Sì perchè quando tutto sarà completato noi podisti, ciclisti e turisti a cavallo avremo a  disposizione una serie di facilities:
- Run Training Point: punto di partenza (attrezzato con docce!) di un percorso Running su sterrato con segnalazioni ogni 500m e postazioni con attrezzi per il potenziamento muscolare
- Bike Point: punto di sosta attrezzato per piccoli interventi meccanici, con griglia per il deposito delle bici.
- Horse Point: punto di sosta per i cavalli, con abbeveratoio

...e tra una chiacchiera e uno sguardo perso nel panorama si è fatta l'ora di rientrare a Montepulciano, indossare la t-shirt ufficiale e presentarsi a Palazzo del Capitano per il briefing della giuria e la formazione delle commissioni.

La tenzone ai fornelli sta per iniziare! 

...ma questa, come si dice, è un'altra storia, e ve la racconterò nella prossima puntata."

domenica 3 agosto 2014

Aspettando... A Tavola con il Nobile 2014: "La Carbonara di Cinta Senese"

Eccoci di nuovo "A Tavola con il Nobile".

Ebbene sì cari amici avete letto bene.
Le Chat Gourmand si sta preparando di nuovo per la nota manifestazione gastronomica ideata nel 2003 da Bruno Gambacorta in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile.

Ma questa volta sarà dall'altra parte della barricata!
Come vincitore del Food Blogger Contest dello scorso anno avrà l'onore di far parte della giuria, a fianco di una trentina di giornalisti provenienti da tutta Italia.

Che cos'è "A Tavola con il Nobile"?
Lo ricordiamo.
E' una tenzone gastronomica tra le contrade del "Bravìo delle Botti" di Montepulciano; le contrade si sfidano proponendo piatti della tradizione locale, che esaltino i prodotti tipici, si abbinino bene con il Vino Nobile di Montepulciano e soprattutto rispettino il tema che ogni anno viene proposto.

La competizione gastronomica tra le contrade avrà luogo come di consueto il penultimo fine settimana di Agosto, con un programma articolato e ricco di eventi a partire dalla cena di benvenuto del Venerdì all'Enoteca del Consorzio, fino alla cena della Domenica nella contrada vincitrice.

Il tema scelto per questa edizione è "Primi piatti a base di Cinta Senese D.O.P. in abbinamento con il Vino Nobile".
La Cinta Senese è un'antica razza suina autoctona allevata tutt'oggi allo stato brado o semi-brado, la cui alimentazione dona alla carne una particolare sapidità e i caratteristici sapori di ghianda, nocciola e sottobosco.

Per l'occasione Le Chat Gourmand ha deciso di preparare "fuori concorso" un grande classico della cucina Italiana "in tema" con la Cinta Senese, ed eccovi la ricetta.

"Carbonara di Cinta Senese"



Tipo di Portata: Primo piatto
Tempo di Preparazione: 10'
Tempo di Cottura: 10' - 15' a seconda del tempo di cottura del tipo di pasta scelto

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 160g spaghetti o fettucce preferibilmente artigianali di Gragnano (la mamma ha utilizzato le Fettucce n. 15 Garofalo)
- 100g Guanciale (in alternativa va bene anche la pancetta) di Cinta Senese D.O.P.
- 1 uovo intero + 1 tuorlo (Nota: per 4 persone prevedere 2 uova intere + 1 tuorlo)
- 40g Pecorino Romano
- Olio EVO
- Pepe Nero

PREPARAZIONE:

Tagliare il guanciale (o la pancetta) a listarelle.
Portare l'acqua a bollore, salare q.b. e buttare la pasta, ricordandosi di scolarla 5' prima di fine cottura.
Nel frattempo sciogliere il guanciale a secco in un tegame, farlo rosolare fino a renderlo croccante. 
A fine rosolatura, mettere da parte un po' di guanciale che servirà per la decorazione, e aggiungere in padella un pochino di acqua di cottura della pasta, per deglassare.
Sbattere in una ciotola un uovo intero e un tuorlo, aggiungere il pecorino grattugiato e il pepe macinato al momento.
A questo punto dovrebbe essere il momento di scolare la pasta, come abbiamo detto 5' prima di fine cottura, tenendo da parte un po' di acqua di cottura.
Versare la pasta nella padella con il guanciale, spadellare aggiungendo un po' di acqua di cottura e mantecare completando la cottura.
Quasi a fine cottura (ovvero dopo 4') aggiungere un filo d'olio.
Fuori dal fuoco aggiungere in padella il composto di uova e pecorino, facendo attenzione a non farlo "strappare".
Impiattare, decorare con il guanciale croccante e servire ben caldi...
...abbinando ovviamente un buon bicchiere di Vino Nobile di Montepulciano!




Buonappetito e appuntamento con la Cinta Senese D.O.P. ...a Tavola con il Nobile!


sabato 2 agosto 2014

Le Chat Gourmand a Castiglione della Pescaia: "ci piace perchè..."

Rieccomi cari a-mici,
Le Chat Gourmand è di ritorno dalle vacanze...  dal mare più bello d'Italia!
Beh... di ritorno già da un po' in verità, e con un "regalino" non proprio piacevole.
Imbarazzante.
Mai successo in 4 anni di onorata carriera.
...mi sono beccato LE PULCI! (sgrat... sgrat...)
Maaaooo che vergogna...
E che seccatura la mamma che mi pulisce il pelo con acqua e aceto, il pettine, e infine la dose di antiparassitario.
Poi è stata la volta del nuovo PC della mamma, nuovo sistema operativo e tutto da sistemare, che ha portato uno stop al procedere del MIO blog.
Insomma è stato un rientro difficile ma adesso è tutto a posto, la mamma ci ha regalato uno spettacolare tiragraffi a soffitto e noi possiamo tornare a parlare delle nostre vacanze.

La scelta dei miei amici a 2 zampe quest'anno è caduta su una vera e propria perla della Maremma Toscana: Castiglione della Pescaia, località che ormai dia diversi anni si fregia dei prestigiosi riconoscimenti di Legambiente e Touring Club Italiano ovvero le 5 Vele e la Bandiera Blu.
Quest'anno poi Castiglione risulta nientemeno al primo posto della classifica tra le località peninsulari.


Castiglione della pescaia - Spiaggia di Levante
2 settimane di relax in spiaggia per i miei amici umani e... 2 settimane enogastronomiche per Le Chat Gourmand, che dopo attenti e numerosi assaggi è pronto a consigliarvi con i suoi "ci piace".
Faremo una carrellata sui nostri posticini preferiti per tutti i gusti e per tutte le tasche, lasciando come dulcis in fundo i "Top 3" di Castiglione oltre ad un outsider nell'entroterra.

Siete pronti?

Iniziamo con l'alloggio.
Vi avranno sicuramente raccontato che noi felini a portarci in viaggio ci stressiamo. Che non ci adattiamo facilmente al nuovo ambiente.
...
...
BALLE!

Noi felini in vacanza ci stiamo benissimo, soprattutto quando l'Hotel che ci ospita è accogliente e pet-friendly come l'Hotel Lucerna.

La reception è costantemente presidiata da una famigliola di Jack Russel, il che fa ben sperare.
La proprietaria, Laura, che segue anche una colonia felina in campagna, ci ha accolti a braccia aperte e ci ha riservato una stanza con aria condizionata e balconcino, da cui io e la mia sous-chef abbiamo potuto tenere sotto controllo tutta la situazione della movida notturna castiglionese.
Gentilissime anche le signore ai piani, che si accordavano con la mamma per metterci al sicuro durante il rassetto della stanza.

E... c'è anche un ristorante pizzeria legato all'Hotel, il Ristorante Pizzeria Lucerna appunto.
Ci piace perchè...
Il locale è semplice ma spazioso e ha anche un ampio déhors, e merita una segnalazione per la qualità della pizza, sottile con impasto leggero e fragrante che non appesantisce, anche la cucina di pesce è classica ma ben fatta e soprattutto con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Dicevamo, Castiglione della Pescaia mare più bello d'Italia, chilometri di spiaggia di sabbia finissima che si estendono a ponente e a levante rispetto al porto canale.
Il lungomare di ponente, più vicino al centro storico, è anche quello più vivo e frequentato, ma secondo me la spiaggia migliore si trova a levante, dove oltre ai classici bagni e alla spiaggia libera attrezzata, fuori dal paese inizia una lunga spiaggia selvaggia con le dune e la pineta alle spalle, e dove la Fuori Rotta Beach offre diversi servizi per i clienti della vicina Bau Bau Beach, l'unica aperta a noi 4 zampe.

...le altre spiagge non sanno cosa si perdono...

Le alternative per il pranzo in spiaggia non mancano, ogni bagno ha il suo punto di ristoro dove è possibile pranzare con un panino o un piatto caldo, ma uno in particolare merita attenzione: l'Osteria dei Coltelli del Bagno Tito (Spiaggia di Levante).
Ci piace perchè...
E' cucina di alta qualità, prevalentemente di pesce, nella semplicità di un bar sulla spiaggia.
Il pesce è freschissimo e cucinato con passione e rispetto.
Ogni giorno un menù diverso.
Anche l'occhio vuole la sua parte, e l'impiattamento è molto curato.
Ha un'ottima selezione di vini di Castello Banfi.

Baccalà su crema di melanzane @ Osteria dei Coltelli - Bagno Tito

...e se invece volessimo pranzare nel borgo o fare una merenda veloce degustando i prodotti tipici della Maremma selezionati tra i presidi Slow Food?
La tappa alla bottega Riserva Naturale è d'obbligo.
Ci piace perchè...
E' uno dei 600 "Locali del buon formaggio" premiati da Slow Food.
La saletta degustazione è graziosa, semplice e accogliente.
I taglieri di salumi e formaggi sono spettacolari.
E' possibile acquistare i prodotti in bottega.

Proprio di fianco alla Riserva Naturale, ecco un altro posticino nuovo nuovo (inaugurato in Aprile 2014) e degno di nota: La Brace del Nero.
E' una braceria-friggitoria con pochi tavolini all'interno e all'esterno. Inutile dire che qui ci si va per un hamburger, una tagliata o meglio per una spigola o un'orata cotte semplicemente alla brace o ancora per una gustosa frittura di paranza.
Ci piace perchè...
Il locale è semplice ed essenziale ma nello stesso tempo molto curato.
Sui tavoli tovagliette di carta e piatti usa e getta ma pesce alla brace (Le Chat Gourmand ha assaggiato la spigola) ottimo, e anche la paranza ha un aspetto invitante.
E' il posto ideale se volete pranzare o cenare a base di pesce senza dissanguarvi (pesce alla brace, birra media e caffè circa 20€)

Spigola alla brace @ La Brace del Nero

E continuiamo a parlare di pesce, filo conduttore delle nostre scorribande enogastronomiche.
...perchè se non trovo ottimo pesce fresco in una località di mare... ditemi voi.
Vi segnalo un paio di posti pet-friendly in cui abbiamo testato un secondo di pesce e ci sono piaciuti:

Il 13, in pieno centro storico, in cui abbiamo scelto semplicemente un pescato di tramaglio del giorno alla griglia.
Ci piace perchè...
L'ambiente è semplice e accogliente e con un grazioso déhors.
Il servizio è rapido preciso e curato.
Il pesce è freschissimo e cucinato con cura.
Come dessert hanno uno spettacolare gelato al forno da non perdere.

L'Osteria del Mare, sempre in centro proprio di fianco al nostro hotel, dove (lo dice il nome stesso) il menù è esclusivamente a base di pesce.
Le Chat Gourmand scelto uno spezzatino di ombrina e una palamita con pomodorini olive e capperi.
Ci piace perchè...
L'ambiente è tranquillo e silenzioso, un informale bistrot.
Il menù esposto è indicativo, perchè cambia di giorno in giorno a seconda di quello che arriva dai pescherecci.
La materia prima è di ottima qualità e cucinata con l'utilizzo di pochi ingredienti per esaltarne il sapore.
E' originale e simpatica la presentazione di alcuni piatti, direttamente nella padella o nel vaso di cottura.

...e se proprio aveste nostalgia della carne?
Niente paura, abbiamo quello che fa per voi, dove troverete pane (e "ciccia") per i vostri denti.
Ci giochiamo il carico! Stiamo parlando di Casina Kitch!
Avete presente i panini di Poldo Sbaffini? Così, giusto per avere una vaga idea di quello che vi aspetta.
E qui è la carne a farla da padrone, con hamburger, tagliate, tartare e chi più ne ha più ne metta... tutto rigorosamente di razza Chianina.
Ci piace perchè...
E' gestito da ragazzi giovani e simpaticissimi.
La location arrampicata su una piccola salitina in pieno centro storico, l'ambiente piccolo e raccolto, i pochi tavolini all'esterno lo rendono un posticino particolare.
Ci sono i vini di Cantina Bocelli.
L'hamburger è da 10 e lode, ed è tutto un programma, perchè... la sfida è riuscire a mangiarlo senza gettare la spugna e chiedere le posate!

Le Chat Gourmand consiglia: il "Castiglionese", 180g di Chianina, zucchine, misticanza, pomodoro, pecorino, aceto balsamico.

Hamburger "Castiglionese" @ Casina Kitch
E veniamo ora finalmente ai "Top 3 assoluti" di Castiglione della Pescaia.

Al 3° Posto si classifica...

La Taverna Ristorante "Nel Buco"

In un piccolo vicolo all'interno della rocca medievale si trova questo vero e proprio gioiellino da non perdere.
Ci piace perchè...
Il locale è molto intimo, ricavato probabilmente da quella che una volta era una cantina.
Il menù di terra e di mare è decisamente appetitoso, ed illustrato con passione dalla titolare Valentina.
I sapori sono equilibrati e genuini.
Oltre a proposte originali ci trovi anche grandi classici della tradizione Toscana...
...come ad esempio il Peposo alla fornacina. Uno dei piatti con cui Le Chat Gourmand ha vinto il contest "A Tavola con il Nobile" (la ricetta vincitrice la trovate qui).
...Potevamo perdercelo? Certo che no!
Ottimo, anche se, non ci giurerei ma mi è parso di sentirci una nota di pomodoro, che come ben sappiamo ai tempi del Brunelleschi non era stato ancora scoperto...
Degne di nota anche le Tagliatelle con pomodoro melanzane e salsiccia.

Tagliatelle con pomodoro, melanzane e salsiccia @ Taverna Ristorante "Nel Buco"


Al 2° Posto abbiamo...

Il Sunrise Cafè

Una sola parola per descrivere questo locale: "Chillout". E' un piccolo e grazioso locale sul lungomare di Ponente, affacciato sul mare meraviglioso e sul suo tramonto infinito. Un locale che vedrei benissimo sulla spiaggia di Tarifa.
La prima cosa che colpisce è l'atmosfera, rilassata e amichevole, il sorriso di Bruno che ti fa sentire a casa, come se ti conoscesse da sempre.
E la conferma è la cucina di Francesca, fatta di semplicità e passione.
Ci piace perchè...
Ci puoi andare a pranzo, per l'aperitivo, per cena o per due chiacchiere e un drink after dinner.
La cucina è leggera e fresca, sempre espressa anche a pranzo.
A pranzo e a cena 2 menù diversi: primi piatti o insalate a pranzo, rigorosamente pesce a cena.

Le Chat Gourmand consiglia: Tagliatelle ai sapori dell'orto e Filetto di gallinella in crosta di patate.

Filetto di Gallinella in crosta di patate @ Sunrise Café

E al 1° Posto... the winner is... trrr...rullo di tamburi...

Il Ristorante "L'Arpione"

Che dire... per questa scoperta dobbiamo innanzitutto ringraziare Mary e Bruno che abbiamo incontrato per caso sulla impervia salita al "Buco", con i quali abbiamo passato una piacevole serata e che spero stiano leggendo questo post.
Sono loro infatti che ci hanno consigliato questa new entry di Castiglione, inaugurata a Maggio 2014, che ci ha subito incuriositi.
A prima vista è un piccolo ristorantino arredato con gusto in stile marinaro, intimo e accogliente, dove il pescato del giorno la fa da padrone, ma appena arrivano i piatti quello che colpisce è l'eleganza e la creatività delle presentazioni e... all'assaggio un'esplosione di sapori.
Ci piace perchè...
Il menù è vario, giornaliero a seconda di quello che portano i pescherecci.
Gli ingredienti sono preparati con cura e valorizzati da accostamenti creativi di sapori e da cotture a volte alternative, come la cottura lenta in vaso.
Tutto è rigorosamente fatto in casa, anche il pane.
Last but not least... in cucina c'è un professionista creativo: Chef Jenel Grigore, dalla Romania, diplomato all'Accademia Italiana Chef, che Le Chat Gourmand ha potuto a fine serata conoscere personalmente, ed apprezzare ancora di più per la sua cordialità e disponibilità.

Le Chat Gourmand consiglia... tutto, ma proprio tutto, lasciatevi guidare dalla vostra curiosità e dal vostro gusto.
Insalata di baccalà, Cecina di mare, Tagliolini "Estate a Castiglione", Pescato del giorno all'isolana, Filetto di gallinella in crosta di patate sottili... queste solo alcune delle proposte nel menù ma credetemi ogni piatto vi sorprenderà.
E per darvi un'idea di cosa vi aspetta, ecco una carrellata delle creazioni di Chef Jenel assaggiate da Le Chat Gourmand...

Insalata di Baccalà @ L'Arpione

Orata all'Isolana @ L'Arpione

Mousse di cioccolato fondente con cuore morbido al burro salato @ L'Arpione

Cecina di Mare @ L'Arpione

Filetto di Gallinella in crosta di patate sottili @ L'Arpione


Cheesecake alla fragola - Frangipane al caramello e cubi di mela @ L'Arpione

E con l'Arpione cari amici abbiamo concluso i "Ci piace..." di Castiglione della Pescaia, ma non possiamo lasciarvi senza segnalarvi un indirizzo nel regno di sua maestà il Cinghiale.
Stiamo parlando di Tirli, un piccolo borgo nell'entroterra di Punta Ala, 300 residenti e 8 ristoranti tra cui la Locanda La Luna, famosa per aver dato nel 1999 a Patrizio Bertelli l'idea per il nome dell'imbarcazione Luna Rossa.

Vi vogliamo segnalare invece...

Il Poggetto

La "dritta" per il Poggetto ce l'ha data Bruno del Sunrise Cafè, e così approfittando di una giornata di "poca voglia di andare in spiaggia" abbiamo raggiunto per pranzo questa vera e propria perla immersa in un bosco di castagni e abbarbicata su un poggio.
La giornata fredda non consentiva di stare all'aperto, abbiamo quindi pranzato all'interno, in una sala molto caratteristica, arredata con madie in legno e decorata con numerosi elementi di découpage.
Qui è la cucina di terra e in particolare il cinghiale a farla da padrone, declinato in tutte le sue forme, dalle polpette al ragù al classico spezzatino nella più classica tradizione maremmana.
Ma anche i funghi hanno un posto di tutto rispetto nel menù.
Ottimi anche i pici fatti rigorosamente a mano, e c'è un'ampia scelta di piatti per chi deve mangiare senza glutine.
Attento e gentile il servizio.
Le Chat Gourmand consiglia: Polpettine di cinghiale con polenta fritta e fonduta di pecorino, Pici con cacio e porcini, e ovviamente i Pici con ragù di cinghiale.

Polpettine di cinghiale con polenta fritta e fonduta di pecorino @ Il Poggetto

Bene cari A-Mici, spero di avervi incuriosito almeno un po' e di avervi fatto venire voglia di visitare Castiglione della Pescaia.
Una cosa è certa, Le Chat Gourmand ci tornerà presto ma...non prima di essere tornato di nuovo a Montepulciano per "A Tavola con il Nobile".
...ma di questo parleremo a tempo debito.

A presto!