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martedì 10 marzo 2020

Le Chat Gourmand Mixology: #iobevodacasa con il "Corona Spritz"

Miao amici...
E un benvenuto ai nuovi arrivati nella "Zona Rossa".
Eh sì perché da oggi non solo Lombardia e alcune province del Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, ma tutta Italia è dichiarata Zona Rossa, o meglio "Zona Protetta".
Quindi dall' Alpi a Sicilia ovunque è... vietato muoversi da casa a meno di non avere un motivo più che valido.
E come potete vedere sto all'erta perché da un momento all'altro potrebbero essere emanati provvedimenti ancora più restrittivi.
Ovunque ovviamente sono sospesi i classici aperitivi, dato che tutti i bar e ristoranti chiudono tassativamente alle ore 18.00.

Ma la movida non si ferma! Sui social si stà già diffondendo l'hashtag #iobevodacasa, e anche Le Chat Gourmand vuole dare il suo contributo all'aperi-virus virtuale, e vi propone il Corona Spritz!

"Corona Spritz"

Tipo di Cocktail: Pre-Dinner
Grado Alcoolico: 11,5%
Grammi di Alcool per porzione: 10
Bicchiere: Tumbler "Old-Fashioned"

INGREDIENTI (dosi per 1 porzione):

- 40ml Campari Bitter
- 60ml Birra Corona
- succo di 1/2 lime

PREPARAZIONE

Mettere 1 cubetto di ghiaccio nel bicchiere, aggiungere il succo di 1/2 lime filtrato con un colino, 40ml di Campari Bitter e 60ml di birra Corona.

...e buon aperi-virus a tutti!



mercoledì 2 aprile 2014

Le Chat Gourmand... Fa' la cosa giusta!

Eccomi di nuovo amici,
la Slow Cooker sta lavorando per me ma sono impegnatissimo a districarmi nella lista espositori e degustazioni del Vinitaly 2014 per programmare al meglio la visita di domenica prossima.

Per questo motivo oggi lascio di nuovo la parola alla mamma che vi racconterà della sua giornata a Fa' la cosa giusta!

Grazie Merlino.
Lo scorso fine settimana, precisamente Domenica 30 Marzo, grazie a Giada e Stefania del blog EatIt! Milano ho avuto l'occasione di visitare Fa' la cosa giusta, fiera nazionale del consumo critico a degli stili di vita sostenibili.
L'evento clou della giornata è stato lo showcooking "In Cucina con le Patate", che ha avuto come protagoniste proprio Giada e Stefania.


Giada e Stefania di EatIt! Milano
In ogni cucina, si sa, la patata è regina, e le ragazze di EatIt! ci hanno dimostrato, con un menù gustoso e semplice da realizzare, che della patata si può utilizzare tutto ma proprio tutto! Sì, anche la buccia.
Con un'organizzazione e un affiatamento degni delle delle più rodate brigate di cucina Giada e Stefania hanno cucinato a tempo di record e nonostante la dotazione "francescana" del piano cucina a disposizione.



Il piatti realizzati:
- I classici Gnocchi di Patate, per i quali ogni mamma che si rispetti ha la sua ricetta; la mia ad esempio aggiunge all'impasto anche un cucchiaio di grappa...
- Una cremosa Pasta e Patate
- La Frittata di Porri e Patate, dove le patate vengono tagliate senza sbucciarle a fettine sottili con una mandolina.
- e infine un contorno, le Bucce in Agrodolce, tagliate a julienne e fatte saltare in padella aromatizzandole con salsa di soia e zucchero di canna.



Peccato non sia stato possibile assaggiare queste delizie... 

...ma mi sono consolata subito gironzolando tra i numerosi stand di golosità bio, come ad esempio gli spettacolari cannoli siciliani della Pasticceria Scimeca, aderente al comitato Addiopizzo, che riunisce le aziende che hanno avuto il coraggio di ribellarsi al racket delle estorsioni. 

Numerosi poi i microbirrifici e i birrifici artigianali presenti in fiera.

Oltre al noto Birrificio Italiano, primo birrificio artigianale in Lombardia, interessante la presenza di alcuni birrifici piemontesi (SorA' LamA', Beer & Bier, Birrificio della Granda, Birrificio di San Damiano d'Asti) con proposte particolari quali le birre Celtiche all'ortica, all'erica, al miele... e del microbirrificio L'Inconsueto di Busto Arsizio, qui a due passi da casa, che produce tra le altre una originalissima birra ambrata al miele di castagno.


...e con l'immagine del Mastro Birraio più simpatico di tutta la manifestazione vi lascio e vado a dare una zam... ehm una mano a Merlino per l'organizzazione della visita a Vinitaly 2014.

Alla prossima!



venerdì 28 marzo 2014

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "Pollo alle Erbe Provenzali"


Miao amici, 
come potete vedere sono tornato in cucina,
e come promesso torniamo a parlare di una delle nostre caccavelle preferite, ovvero la Slow Cooker.
La ricetta di oggi è semplicissima, leggera e sfiziosa come sempre.

"Pollo alle Erbe Provenzali - nella Slow Cooker"

Tipo di Portata: secondo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: 8 ore su "LOW" ("MEDIUM" nel caso di una SC Morphy Richards)

INGREDIENTI:

Nota: le dosi che seguono sono adeguate per una slow cooker da 3,5 lt.

- 4 sovracosce di pollo senza pelle
- 2 cucchiaini di olio EVO + 1 noce di burro
- 125 ml birra chiara (quella che preferite)
- 2 foglie di alloro
- 1 grosso pizzico di misto di erbe Provenzali
- 2-3 cucchiai di farina
- sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:

Scaldate una padella a calore medio. 
Intanto infarinate i pezzi di pollo. 
Quando la padella e' calda al punto giusto mettetevi l'olio e il burro e doratevi il pollo, lasciandolo cuocere 2-3 minuti per lato; salate e pepate.

Trasferite le sovracosce nella slow cooker e versatevi sopra la birra, cospargete con le erbe e aggiungete l'alloro.  
Coprite e lasciare cuocere per 8 ore su "LOW" ("MEDIUM" nel caso di una SC Morphy Richards).



Meooww! Attenzione! Il pollo deve essere freddo di frigorifero quando lo si prepara ma non surgelato, se lo e' va prima fatto scongelare completamente.

Buonappetito!



martedì 13 agosto 2013

Summer Breeze 2013: day 2 - Aperitif? Kein Problem!

12/08/2013 
Guten tag...
Come state? Noi siamo sopravvissuti al secondo giorno di ozio totale... e al nubifragio di ieri sera.
Stamattina c'è un timido sole ma la temperatura si è abbassata di parecchio, dopo l'abbondante colazione nessuno ha voglia di uscire e ce ne stiamo pacifici allo sbraco totale facendo finta di pianificare le visite dei prossimi giorni.

Oggi vi voglio parlare di... aperitivo!
E capirai che novità direte voi.

Bene, sfido chiunque a trovare, nella "Romantisches Franken", che non è certo la cosmopolita Berlin, un posto dove gustare un buon cocktail, dico uno qualsiasi dei grandi classici della IBA...  
Mission Impossible.
Qui la bevanda nazionale si sa, è la birra. Che costa decisamente meno dell'acqua minerale, per dire... una media (0.5lt.) al tavolo in un qualsiasi biergarten va sui 2€... roba da emigrare immediatamente. Non c'è da stupirsi quindi se poi chi fa fatica qui suda luppolo!
Ma vi pare che Le Chat Gourmand si scoraggi per così poco?
Ieri, lunedì, per la Pension era "Ruhetag", giorno di riposo, per cui abbiamo deciso di cenare nella vicina Dinkelsbühl, location del festival.
L'idea era trovare un posticino dove bere un aperitivo che non fosse una pils o una weiss e poi fermarci per cena, e il mio intuito felino ci ha condotti al Biergarten dell'Hotel Meiser's****. Posticino davvero incantevole, tavoli e pavimento in legno, luci e musica soffuse e lista cocktail dignitosa.
...et voilà, un ottimo Cosmopolitan!

La cena a seguire è stata all'altezza delle aspettative, ottimi Medaglioni di filetto di maiale con "frische pfifferlinge" e "rösti di patate".
E tornando all'argomento aperitivi, Le Chat Gourmand ha portato a termine anche una seconda mission: fare scorta di "Ficken Likör" presso il "Getrankenmarkt" locale.
Ragazzi questa è vera cultura del bere, il paradiso dei santi bevitori... ogni supermercato, PreisFux o Rewe che sia, ha un immenso reparto separato dedicato solo alle bevande, più o meno alcooliche. Si va dalla CocaCola all'Ouzo passando per cataste di casse di birra rigorosamente con vuoto a rendere e dal costo ridicolo.
Faccio un esempio? La Dentleiner Pils, prodotta dal locale birrificio, artigianale non filtrata, costa ben 0,65€ la bottiglia da 0,5lt. ma volendo risparmiare è possibile acquistare la cassa da 20 bottiglie per 12€... pazzesco.
Per il momento ci siamo limitati ad una scorta di Ficken, una schnaps di cui però vi parlerò più in dettaglio quando saremo al Festival.
Stay Tuned!


mercoledì 19 giugno 2013

Metti una sera a Brera: le Chat Gourmand lascia la parola alla mamma!

Bentornati cari amici,

L'estate è finalmente arrivata, il Kitty's Lounge Bar con i suoi morbidosissimi cuscini è definitivamente operativo sul terrazzo di casa e di notte è una meraviglia dormire ai piedi della cuccia dei miei amici umani con l'arietta fresca che entra dalla finestra aperta.

Ebbene sì oggi ho deciso di godermi più del solito le gioie della "felinitudine" e di lasciare la parola o meglio la tastiera alla mia mamma a 2 zampe, che vi darà una buona idea per trascorrere una serata piacevole in uno dei quartieri più "in" di Milano.

Have a purrrr...fect time. E mettetevi comodi...

Grazie Merlino...

Bene, eccomi a raccontarvi in mostruoso ritardo una piacevolissima serata trascorsa in uno dei quartieri più caratteristici di Milano, il quartiere Brera. 
E' il quartiere degli artisti.
Qui l'atmosfera è bohémienne e siamo lontani dalla frenesia, dalla fretta, dalla puntualità maniacale della Milano che lavora e che corre.
Qui ci si lascia un po' andare, ci si attarda per un aperitivo o sia va alla scoperta del lusso discreto di una bottega, oppure ancora si gioca col destino facendosi leggere la mano dalla cartomante.

Il pretesto per questa serata da turista nella città in cui ho studiato per 9 anni e lavorato per 10 è stato un evento organizzato dalla giornalista e scrittrice Federica Brunini, mia compagna di scuola alle elementari nonché figlia della mia mitica maestra!


"AperiLibro con La Matematica delle Bionde". 
Il romanzo è una commedia leggera ma ricca di spunti di riflessione e perle di saggezza femminile; un ritratto leggero ma arguto di una generazione di donne in bilico tra essere sè stesse e approssimarsi ad un'icona; una lezione di stile ma soprattutto di amor proprio per prendere ogni giorno la vita con un tocco di "bionditudine" e un bicchiere di champagne.

Al ristorante Carminio quindi innanzitutto una piacevolissima serata di chiacchiere che si è conclusa con una frizzante bollicina, avremmo potuto fermarci a cena ma abbiamo preferito fare una passeggiata approfittando finalmente di una delle prime vere sere d'estate.

Gironzolando qua e là per il quartiere ci si rende subito conto che a Brera di sicuro non muori di fame, ma se cadi nel posto sbagliato rischi di trovarti nel classico specchietto per allodole-turisti.
Un rapido sopralluogo e l'occhio allenato da "Chat Gourmand" si sofferma su un ampio dehors, le tovaglie a quadretti e soprattutto la scritta "Birre Artigianali".

Ci troviamo alla Taverna del Borgo Antico, in via Madonnina 27.
L'ambiente è accogliente, all'interno caratteristico con travi e mattoni a vista, e all'esterno il più ampio dehors di tutta Brera.
Il menù prevede una ricca scelta di piatti tipici della cucina meneghina come il "Risòtt Giald" oppure l'"Oss büs", ma anche sfizi, paste fresche, brace e pizze.
Di tutto rispetto la carta vini e... la lista delle birre artigianali in bottiglia, italiane ed estere.
Volendo fare sì girare l'economia ma tenendo ben presente il mio spirito Routard, mi oriento sulla classica pizza e birra alla spina, ordinando una dignitosa Poretti 4 Luppoli e una Romana. 
Perchè una Romana? Solitamente il mio benchmark per la pizza è la Napoletana, che la pizzeria quadratica media farcisce con pomodoro, mozzarella, acciughe, capperi. Ma dato che qui la fanno senza mozzarella (amici napoletani illuminatemi, cosa dice la tradizione?), ho dovuto trovare un'alternativa.
Il servizio è rapido e cortese. 


La pizza già dal primo assaggio balza ai primi posti della classifica personale di Le Chat Gourmand, sui livelli della Montegrigna by Tric Trac (Legnano) o della Piccola Amalfi (Castellanza).
Impasto fragrante con un bel cornicione ben alveolato, farcitura abbondante e di ottima qualità, cottura nel forno a legna perfetta.
In conclusione, questo posto ci è piaciuto molto. Unica nota dolente ahimè il conto; non tanto per il prezzo di pizza e birra media, che potrebbe anche essere adeguato tenendo conto della qualità e della location, ma per i costi "accessori".
Se 2,50€ per un ottimo caffè espresso possono essere perdonati, i 3€ di coperto sono a mio parere fuori luogo, oltre che fuori moda. 

Bene amici, ringrazio "Chef Merlino" per avermi lasciato uno spazio nel suo blog e... alla prossima!











domenica 11 marzo 2012

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Orzotto alle due Birre con Verza e Formaggio"


Cari amici,
Rieccomi di nuovo dopo un lungo periodo di silenzio. Vi sono mancato? Siii lo so!
Niente paura, non sono sparito dalla circolazione, approfittando del malfunzionamento della rete (qui abbiamo l'ADSL fuori uso, ho rubato il cellulare alla mia mamma) ho solo preso una breve pausa per meditare, tra una ciotola e l’altra, riguardo al taglio da dare al blog.
Nel frattempo, grandi cambiamenti sul terrazzo di casa, pulizie di primavera e la mia mamma-due-zampe su mio suggerimento ha sistemato un paio di morbidi cuscini giganti, una stuoia e una candela.
Et voilà! Inaugurato il Kitty’s Lounge Bar, dove e’ piacevole trascorrere la mattinata al sole e godersi il pranzo.

Appena possibile vi postero' le foto della location...
E a proposito di pappa... ho deciso che il blog sarà principalmente un food-blog! Con alcuni intermezzi e chicche a sorpresa sulla vita felina.
Passiamo quindi alla ricetta del giorno.
Una ricetta vegetariana (mah, ogni tanto alla mia mamma umana venono strane idee...) liberamente tratta dalla rivista “Cucina Naturale” e riadattata per l’utilizzo della Rice Cooker.

Meeeoowwww!! se per la cottura del riso nella Rice Cooker vale la proporzione 1 volume di riso - 1,5 volumi di liquido, per l'orzo come per il riso integrale le cose cambiano e la proporzione diventa: 1 volume di orzo - 3 volumi di liquido!!

Orzotto alle due birre con verza e formaggio


Tipo di portata:Primo
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 40'

INGREDIENTI (per 2 porzioni):
- 5-6 foglie di verza
- 100g (1/2 cup) di orzo perlato
- 50g toma piemontese (o altro formaggio semistagionato)
- 1/4 di cipolla (nella ricetta originale 1 spicchio d’aglio)
- 1/2 cucchiaio di foglie di prezzemolo
- 1/4 di peperoncino (opzionale, io personalmente preferisco senza)
- 1 cup e ½ di brodo vegetale
- 100 ml birra Lager
- 40 ml latte
- 1 cucchiaio birra Bock
- Olio EVO
- Sale
5
PREPARAZIONE:
Inserire la spina della Rice Cooker (posizione “WARM”), mettere nel recipiente (“pot”) inaderente un cucchiaio di olio EVO.
Nel frattempo  lavare le foglie di verza, tagliarle a striscioline e scottarle per 2-3 minuti in acqua bollente salata, scolarle e metterle da parte.
Affettare sottile la cipolla, portare l’interruttore su “COOK”, e lasciare soffriggere per qualche minuto.
Aggiungere la verza scottata, far insaporire e salare leggermente.
Aggiungere l’orzo, fare tostare per qualche minuto poi bagnare con la birra Lager e far evaporare quasi del tutto.
A questo punto aggiungere il brodo (e se volete il peperoncino), e posizionare il coperchio sulla Rice Cooker.

Il tempo di cottura dell’orzotto e’ di circa 30’-35’, nel frattempo tagliate il formaggio a dadini, ed in un pentolino mescolatelo al latte, poi fatelo sciogliere a bagnomaria e alla fine aggiungete la birra Bock

A fine cottura, quando l’interruttore della R.C. sara’ scattato di nuovo su “WARM”, mantecate l’orzo con la crema di formaggio, lasciate riposare per 2-3 minuti e servite.
Come sempre... da leccarsi i baffi!