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domenica 31 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014: Le Contrade in Azione 2^ Giornata

«Cari amici, è di nuovo la vostra inviata speciale a Montepulciano che vi scrive.
 Merlino dorme... shh...
ed eccoci di nuovo "A Tavola con il Nobile".

Ci eravamo lasciati ieri con la contrada San Donato, l'ultima visitata la sera di Sabato prima di assistere in Piazza Grande al Proclama del Gonfaloniere e all'evento di apertura del Bravìo delle Botti.

La seconda giornata di degustazioni ci vede "up and running" puntuali alle ore 12:00 nella contrada Gracciano, in gara con il Letto di Tagliatelle Gracchianesi alla Cinta degli Etruschi.
I vini proposti in abbinamento soo:
- Nobile La Braccesca 2011
- Nobile Boscarelli 2011
- Nobile Contucci 2010


Contrada Gracciano - Letto di tagliatelle gracchianesi alla Cinta degli Etruschi
Anche in questo caso molto semplice la presentazione del piatto, ma Gracciano è l'unica contrada che ha avuto l'idea di presentare il testo della ricetta anche in lingua inglese, cosa immagino molto gradita ai colleghi giurati americani.
Due cose mi incuriosiscono leggendo la ricetta: la prima è l'utilizzo per il soffritto di aglio e prezzemolo al posto dei consueti cipolla e sedano, la seconda è la marinatura della carne già macinata nel Vino Nobile.
All'assaggio il piatto è molto gustoso e succulento, l'aglio si sente ma è discreto, e si distingue anche la nota della marinatura nel vino. 
Un buon piatto, semplice e genuino, che fa subito "casa".
Buono l'abbinamento con il Nobile, Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Contucci 2010.

Da Gracciano risaliamo alla contrada Le Coste e ci ritroviamo in un'ambientazione tipicamente medievale con tanto di armigero in erba a guardia del campo.
Il piatto in concorso è la Pasta al Forno con Ripieno di Suino Cinto Toscano

I vini in abbinamento:
- Nobile Poliziano 2011
- Nobile Poggio alla Sala 2011
- Nobile Le Bèrne 2011


Contrada Le Coste - Pasta al forno con ripieno di suino cinto toscano

Le sensazioni all'assaggio per me sono sorprendenti, la pasta sottile perfettamente legata al sugo da una "Balsamella" molto leggera, preparata con farina, olio EVO e brodo di carne a differenza della classica besciamella; la morbidezza è equilibrata dai crostini di pane saltati in padella con il rigatino di cinta.


...qui è una bella lotta con la zuppa di Talosa... e quasi rischio di finire il piatto prima di aver completato l'assaggio dei 3 vini!
L'abbinamento con il Nobile è ottimo, e in questo caso Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Poggio alla Sala 2011.

Si riprende a scarpinare e siamo quasi alla fine del nostro lavoro, la penultima contrada che ci attende è il Poggiolo, con i suoi Maccheroni Nobili al Rustico di Cinta Senese con Crema di Pecorino Gran Riserva.
I Vini in abbinamento:
- Nobile La Ciarliana 2011
- Nobile Salcheto 2011
- Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008


Contrada del Poggiolo - Maccheroni Nobili al rustico di cinta senese con crema di pecorino gran riserva
La tavola è ricca, al centro troneggia uno spicchio di Pecorino Gran Riserva del caseificio Cugusi, quello utilizzato nella ricetta.
La presentazione del piatto è raffinata ed elegante.
La tipicità è ai massimi livelli: il vino Nobile è utilizzato sia nell'impasto dei maccheroni sia nel sugo di cinta, il pecorino utilizzato per la crema proviene dal rinomato caseificio alle porte di Montepulciano, sulla strada che porta a Pienza.
I sapori sono decisi ma equilibrati, e inutile dirlo l'abbinamento con il vino Nobile è perfetto.
Le Chat Gourmand consiglia, come per la zuppa di Talosa, il Salcheto 2011.
La forma di pecorino invita all'assaggio e... ne risulta a giudizio unanime della commissione una menzione speciale per l'abbinamento del Pecorino Gran Riserva Cugusi con il Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008, peccato che tale riconoscimento non sia previsto nel regolamento del concorso.

Arriviamo infine all'ultima contrada, Voltaia, che ci accoglie all'interno della splendida cripta sottostante la chiesa del Gesù, e propone i Girasoli di sfoglia alla Cinta Senese.
I vini in abbinamento:
- Nobile Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011
- Nobile Vecchia Cantina "Poggio Stella" 2011
- Nobile Tenuta Valdipiatta 2011


Contrada Voltaia - Girasoli di sfoglia alla Cinta Senese
Molto graziosa la presentazione del piatto, l'assaggio però anche in questo caso mi coglie un po' di sorpresa, il sale nel sugo ahimè nasconde tutti i sapori; la pasta è perfetta. Mi confronto con gli altri componenti della commissione e non è solo una mia impressione.
Purtroppo in questo caso risulta difficile anche valutare l'abbinamento con il vino Nobile.
Peccato...

Les jeux sont faits... rien ne va plus! Che vinca il migliore!

Conclusa anche la seconda tornata di assaggi non ci resta che attendere la riunione dei presidenti di commissione e il risultato finale, che non tarda ad arrivare al Teatro Poliziano durante la cerimonia di presentazione del Panno De Bravìo.

...and the winner is...






Ebbene sì è la contrada Talosa che con la sua Zuppa di Cinta Senese con Pici si aggiudica il premio "A Tavola con il Nobile" 2014.
Al secondo posto la contrada Poggiolo con i Maccheroni Nobili al rustico di Cinta Senese con crema di pecorino gran riserva.
Al terzo posto, inaspettatamente per lo meno per me, la contrada Collazzi con i Maccheroni con Farina Rustica al "sugo della festa".

La classifica personale di Le Chat Gourmand avrebbe visto al primo posto la zuppa di Talosa, al secondo posto la pasta al forno di Le Coste e al terzo posto i maccheroni nobili del Poggiolo.

...e questo intenso emozionante fine settimana si conclude nel migliore dei modi con una cena in compagnia ospiti della contrada vincitrice.
Un'esperienza memorabile che spero di avere l'occasione di ripetere di nuovo.

Che dire... a Montepulciano ormai ci ho lasciato il cuore, e ora non mi resta che salutarvi; e se siete dalle parti di Montepulciano non perdete questa sera alle 19:00 il Bravìo delle botti, una sfida in cui le 8 contrade si contendono il panno del Bravìo facendo rotolare delle botti del peso di circa 80kg in salita per oltre 1km nel centro storico.»












sabato 30 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014: Le Contrade in azione 1^ Giornata

Bentornati cari a-mici, come state?
Io benone, come del resto sous-chef Brisée, che sta cercando in tutte le maniere di distrarre la mamma dal suo lavoro passeggiando sulla tastiera e azionando sa solo lei come la combinazione di tasti che manda il computer in ibernazione.
Cosa a cui vedrò di porre rimedio immantinente, perchè ho alcune ricettine interessanti da raccontarvi e vorrei al più presto rimettere le zampe sul PC.

Ok ho capito, mi attivo per coinvolgere Brisée in un round di guardie e ladri (...santa pazienza cosa mi tocca fare...) e nel frattempo passo la linea alla mamma per la seconda parte del racconto iniziato qui.

«Grazie Merlino.
Orbene dove eravamo rimasti? Ah sì, a sabato pomeriggio e al brefing della giuria a Palazzo del Capitano.

Tutti puntuali in divisa, e senza indugi il presidente della giuria Bruno Gambacorta, autore della nota rubrica del Tg2 "Eat Parade" e soprattutto ideatore del concorso, ricapitola le regole, raccomanda la massima imparzalità e annuncia la "formazioni" delle 4 commissioni.
Le Chat Gourmand è nella commissione n. 3, insieme a Laura, fotografa e foodblogger (io, così come sono) e Alina del'ufficio stampa di Confcooperative.
Presidente della commissione è Claudio Vismara, motociclista gourmet della rivista Mototurismo. Non potevo desiderare di meglio.
Completa la "banda" Daiana, che gestisce l'enoteca del Consorzio e per l'occasione ci accompagnerà nelle contrade.
Un veloce brindisi, una foto di gruppo e pronti via! Si parte!


© Photoclub Poliziano
Ma come funziona il lavoro della giuria? Molto semplice: il tutto si svolge in 2 sessioni (cena del sabato e pranzo della domenica), in ogni sessione ciascuna commissione visita 4 delle 8 contrade in gara, e valuta il piatto in concorso sulla base di una serie di parametri:
- TIPICITA'  (da 1 a 10)
- GUSTO (da 1 a 10)
- PRESENTAZIONE (da 1 a 5)
- ABBINAMENTO (da 1 a 5) 
»

Maaaooo... io però avrei introdotto anche il "piatto ripulito" come indice di gradimento!

«Merlino! Per cortesia siamo seri... (Ehm scusatelo...)

Torniamo a noi.
Per valutare al meglio l'abbinamento con il Vino Nobile, il Consorzio fornisce ad ogni contrada 3 etichette diverse.
Le 4 commissioni, l'eterogeneità della composizione della giuria, il fatto stesso di assaggiare uno stesso piatto a cena oppure a pranzo, sono tutti fattori che fanno sì che nulla sia da dare per scontato alla fine della prima giornata, e che la gara rimanga aperta fino all'ultimo momento.

Quindi, tirando le somme: 2 giorni, 16 giurati, 8 contrade, 8 piatti, ciascuno da assaggiare con 3 vini diversi...
...fate voi i conti che io son già ubriaca.

Il tema di quest'anno, lo ricordiamo, era "Primi piatti a base di Cinta Senese DOP in abbinamento con il Vino Nobile", e ogni piatto era corredato di ricetta scritta con indicazione di ingredienti e procedimento.

Già dai primi assaggi (o meglio dai primi bicchieri...) l'affiatamento nel nostro gruppo si è rivelato ottimo, e si è rafforzato strada facendo portando ad un grande accordo di squadra, pur nel rispetto dei gusti soggettivi di ognuno di noi.

Della serie: "Ci siamo trovati..."

Sapori, profumi, impressioni ed emozioni che non dimenticherò facilmente, perchè la qualità dei piatti presentati è stata sorprendente.
E parole e immagini non possono nemmeno lontanamente rendere l'idea. Ma ci voglio provare lo stesso, vi racconto il mio personale percorso gastronomico tra le contrade, ma solo alla fine vi svelerò i vincitori. 

Partiamo dalla contrada Cagnano che ci presenta la Sfogliata dell'Agnolo, con pancetta croccante e pomodorini confit, in abbinamento con:
- Nobile Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011
- Nobile Vecchia Cantina "Poggio Stella" 2011
- Nobile Tenuta Valdipiatta 2011


Contrada Cagnano - Sfogliata dell'Agnolo



Al primo assaggio i sapori si presentano subito interessanti, la besciamella non è invadente e il pomodorino confit dà una piacevole nota dolce che equilibra la sapidità del sugo di cinta. 
Unica cosa che non mi torna è la pancetta croccante presentata così a fetta intera, che presa da sola risulta un po' slegata dal resto del piatto, mentre assaggiata insieme agli altri ingredienti ne domina il sapore.
L'abbinamento con il Nobile è buono, Le Chat Gourmand consiglia: Il Faggeto "Pietra del Diavolo" 2011.

La seconda contrada che ci attende è Talosa, la serata inizia a rinfrescare parecchio, e scoprire che il piatto in gara è una Zuppa di Cinta Senese con Pici mi mette ancora più di buonumore.
I vini in abbinamento:
- Nobile La Ciarliana 2011
- Nobile Salcheto 2011
- Nobile Montemercurio "Messaggero" 2008


Contrada Talosa - Zuppa di Cinta Senese con Pici


L'aspetto è decisamente invitante, la ricetta interpreta alla perfezione il tema proposto, utilizza diversi tagli di cinta senese, e aggiunge tipicità con l'utilizzo di 2 tipi diversi di fagioli e soprattutto del Vino Nobile in cottura.
L'assaggio conferma la prima impressione, tutti i sapori sono ben riconoscibili ma nello stesso tempo armonici, la consistenza è perfetta, come del resto l'abbinamento con il vino Nobile.
Le Chat Gourmand consiglia: senza dubbio il Nobile Salcheto 2011, prugnolo gentile in purezza, elegante e aromatico.
Non vorrei sbilanciami, siamo solo alla seconda contrada, ma secondo me...

Ci trasferiamo giù nella terza contrada, Collazzi, che presenta i Maccheroni con farina rustica al "Sugo della festa".
I vini in abbinamento sono:
- Nobile Poggio alla Sala 2011
- Nobile Le Bèrne 2011
- Nobile Poliziano 2011





Molto accattivante la presentazione del piatto, una vera e propria rappresentazione con le massaie che dal vivo preparano la pasta e le spuntature per il sugo.


E decisamente interessante la scelta degli ingredienti per i maccheroni (quelle che noi chiamiamo tagliatelle): 3 tipi diversi di farina (grano tenero macinato a pietra, farro e khorasan, che altro non è che il grano Kamut).
Il nome "Sugo della festa" poi inutile dire che sia ironico.
Già perchè quando "si fa la festa" al povero maiale, il sugo viene preparato con le parti più povere, i ritagli e le spuntature; un po' quello che succedeva con il manzo e con i Brüscitti della tradizione di Busto Arsizio, e di cui abbiamo parlato in questo post di qualche tempo fa.
Ma passiamo all'assaggio.


Contrada Collazzi - Maccheroni con Farina Rustica al "Sugo della Festa"
E qui le mie aspettative vengono purtroppo disattese, il piatto non mi convince, la pasta un po' troppo cotta, il sugo poco vivace, piatto...
Non mi faccio persuasa e mi confronto con i miei compagni di squadra, ma il giudizio un po' in tono minore è condiviso.
Anche l'abbinamento con il vino Nobile trovo che non sia azzeccatissimo; sarà per la presenza dei pomodori pelati, sarà per il gusto in generale poco marcato, ma io ci avrei visto meglio un vino più giovane e meno strutturato, come ad esempio un Rosso di Montepulciano DOC.
Le Chat Gourmand, dovendo comunque scegliere, consiglia il Nobile Le Bèrne 2011.

Ultima contrada della serata, ci attende la salita fino a Piazza Grande e la contrada San Donato, in gara con gli Strozzapreti al ragù di cinta senese al profumo di mirtillo.
I vini in abbinamento:
- Nobile Boscarelli 2011
- Nobile La Braccesca 2011
- Nobile Contucci 2010


Contrada San Donato - Strozzapreti al ragù di cinta senese al profumo di mirtillo
Semplice ed essenziale la presentazione del piatto, la ricetta mi incuriosisce per l'utilizzo del finocchietto e della frutta: mela verde e mirtilli.
La pasta è ottima e cotta alla perfezione, il ragù di cinta è saporito. Nel complesso un buon piatto, anche se in effetti il sapore dei mirtilli non è molto evidente.
Buono l'abbinamento con il Nobile, in particolare Le Chat Gourmand consiglia il Nobile Boscarelli 2011.  

...è stata dura ma ce l'abbiamo fatta.
Si torna a Palazzo del Capitano per consegnare le schede di valutazione, ma soprattutto per assistere in Piazza Grande al Proclama del Gonfaloniere e all'evento di apertura del Bravìo delle Botti.

...e domani?
...domani è un altro giorno, e ve lo racconterò nella prossima puntata!»

martedì 26 agosto 2014

A Tavola con il Nobile 2014 - 1^ Puntata: L'atmosfera del "pre-gara"

Cari amici eccomi di ritorno da Montepulciano e dalla travolgente esperienza, dal duro e impegnativo lavoro nella giuria del concorso gastronomico "A Tavola con il Nobile".

"...ehm... dicevi Merlino?"

Ma sì ecco, diciamo che il Food Blogger Contest dello scorso anno l'ho vinto io...

"Merlino... vuoi dire una buona volta le cose come stanno?"

Sì volevo dire io...ovviamente con l'aiuto della mia mamma umana, ma in effetti portare in giuria un felino in ciccia, pelo e... (no, le pulci non le ho più)  avrebbe potuto rivelarsi una cosa un filo complicata e con tutta probabilità non prevista dal regolamento, ragion per cui Le Chat Gourmand ha preferito rimanere a casa insieme a sous-chef Brisée e delegare tutta la faccenda alla mamma, alla quale lascio campo libero e che vi racconterà tutto per filo per segno.
In un paio di puntate, tranquilli, niente panico.

"Grazie Merlino.
E hai ragione, sono stati davvero 3 giorni molto intensi e ricchi di colori, sapori, incontri ed emozioni che difficilmente potrò dimenticare.
Ma bando alle chiacchiere e passiamo alla cronaca... lunghetta, preparatevi.
Anzi sapete che vi dico? Stappate una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano, mettetevi comodi e lasciatevi trasportare.
Oggi per cominciare vi racconterò cosa è successo nei giorni precedenti l'inizio della competizione.

Iniziamo dalla giornata o meglio dalla serata di Venerdì; dopo la sistemazione all'albergo La Terrazza e la spettacolare accoglienza di Roberto e Vittoria, appuntamento con gli amici del Consorzio del Nobile all'enoteca di Palazzo del Capitano per una cena semplice e informale che mi ha dato l'occasione di familiarizzare con alcuni dei giurati, con la ribollita e... con uno spettacolare Vin Santo Villa Sant'Anna 2005...
La serata non poteva che proseguire con una serie di degustazioni all'aperto, complice l'evento "Cantine in Piazza".

La giornata di sabato inizia all'insegna della pioggia, ma ci vuol altro per scoraggiare il manipolo di giurati che per pranzo ha in programma la visita ad una cantina.
...e che cantina!


Abbiamo il piacere di essere ospiti della famiglia Sbernadori nella Fattoria di Palazzo Vecchio a Valiano.
E' un'azienda che già conoscevo e alla quale sono particolarmente affezionata per diversi motivi.
Ho avuto occasione di conoscere Marco e Luca Sbernadori qualche anno fa (correva l'anno 2008, o forse 2006) ad una degustazione guidata organizzata dal mio amico podista Angelo Costantini nel suo locale la Salumeria del Vino di Milano.
Marco è molto conosciuto tra gli sportivi; ex atleta, ideatore della prima gara di Triathlon in Italia (Ostia 1984), è stato il presidente "storico" della Federazione Italiana Triathlon prima del compianto Emilio di Toro, ed è l'editore di due importanti testate sportive: Correre e Triathlete.

Luca ci accompagna per la visita alla cantina, è una piccola azienda che fa della ricerca dell'eccellenza il suo punto di forza e mette a frutto nel migliore dei modi la posizione favorevole dei poderi, che godono del microclima particolare della regione di Valiano, dove le correnti ventose dal monte Amiata sono mitigate dalla vicinanza del lago.
La tradizione della "vecchia" Vigna del Bosco si lega alle nuove tecnologie e all'utilizzo del GPS per ottimizzare l'esposizione al sole dei filari.





Rientriamo per il pranzo e ci attende una tavola rustica ma nello stesso tempo raffinata; a tavola con noi anche l'enologo Andrea Mazzoni, che di volta in volta ci illustra le caratteristiche dei vini serviti in abbinamento ai piatti.


Apre le danze il Cortona DOC 2012, (sangiovese e syrah), da bere giovane  in abbinamento con un antipasto di formaggi, un pecorino fresco e uno semistagionato.
Il primo piatto, un'insalata di farro al pesto e pomodorini, si sposa alla perfezione con il Rosso di Montepulciano DOC Dogana 2011 (prugnolo gentile, canaiolo nero e mammolo)
E' considerato l'espressione giovane, per così dire "ruspante" del Nobile, colore rosso rubino, tannico ma non importante, secco con sentori di liquirizia e frutti di bosco, non richiede piatti succulenti e per la sua acidità che dà freschezza potrebbe anche essere abbinato a piatti di pesce.
Prevede un invecchiamento minimo di 12 mesi in botti di rovere.
Infine sua maestà il Nobile di Montepulciano DOCG Maestro 2010 (prugnolo gentile, canaiolo nero e mammolo) che accompgna l'arrosto di lonza con patate, cipolline e melanzane.
Nel caso del Nobile le uve vengono raccolte leggermente surmature, la fermentazione avviene a temperature di circa 28° - 30° e l'invecchiamento è minimo di 2 anni in botti di rovere. 
Di colore rosso rubino intenso, al naso appare complesso, agli aromi di frutti di bosco a bacca nera, liquirizia e viola mammola, si aggiungono i terziari di spezie.
Al gusto è morbido ma con tannini importanti, che lo vedono abbinamento ideale per primi piatti corposi (...e nel prossimo post dedicato alle ricette in gara ne vedremo numerosi esempi) oppure alla classica fiorentina di Chianina.

Finito il pranzo, ci trasferiamo tutti a visitare una new entry di Palazzo Vecchio.
Sto parlando di La DOGANA Winery, uno spazio "wine&food" tutto nuovo inaugurato a fine Luglio, che si propone al momento come punto vendita per i vini di Palazzo Vecchio, ma anche come spazio per degustare un calice di vino ammirando scorci meravigliosi sulla Valdichiana, facendo due chiacchiere tra amici e accompagnando il tutto con salumi o formaggi tipici.
Qui ci soffermiamo per chiudere la visita con il vino dell'ospitalità, un calice di Vin Santo DOC 2006 (malvasia, grechetto), e portare nei ricordi gli aromi di miele di acacia e cannella, e il gusto morbido della frutta passita. 



Ma il progetto La DOGANA Winery non finisce qui e a breve strizzerà l'occhio anche agli sportivi. 
Sì perchè quando tutto sarà completato noi podisti, ciclisti e turisti a cavallo avremo a  disposizione una serie di facilities:
- Run Training Point: punto di partenza (attrezzato con docce!) di un percorso Running su sterrato con segnalazioni ogni 500m e postazioni con attrezzi per il potenziamento muscolare
- Bike Point: punto di sosta attrezzato per piccoli interventi meccanici, con griglia per il deposito delle bici.
- Horse Point: punto di sosta per i cavalli, con abbeveratoio

...e tra una chiacchiera e uno sguardo perso nel panorama si è fatta l'ora di rientrare a Montepulciano, indossare la t-shirt ufficiale e presentarsi a Palazzo del Capitano per il briefing della giuria e la formazione delle commissioni.

La tenzone ai fornelli sta per iniziare! 

...ma questa, come si dice, è un'altra storia, e ve la racconterò nella prossima puntata."

domenica 3 agosto 2014

Aspettando... A Tavola con il Nobile 2014: "La Carbonara di Cinta Senese"

Eccoci di nuovo "A Tavola con il Nobile".

Ebbene sì cari amici avete letto bene.
Le Chat Gourmand si sta preparando di nuovo per la nota manifestazione gastronomica ideata nel 2003 da Bruno Gambacorta in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile.

Ma questa volta sarà dall'altra parte della barricata!
Come vincitore del Food Blogger Contest dello scorso anno avrà l'onore di far parte della giuria, a fianco di una trentina di giornalisti provenienti da tutta Italia.

Che cos'è "A Tavola con il Nobile"?
Lo ricordiamo.
E' una tenzone gastronomica tra le contrade del "Bravìo delle Botti" di Montepulciano; le contrade si sfidano proponendo piatti della tradizione locale, che esaltino i prodotti tipici, si abbinino bene con il Vino Nobile di Montepulciano e soprattutto rispettino il tema che ogni anno viene proposto.

La competizione gastronomica tra le contrade avrà luogo come di consueto il penultimo fine settimana di Agosto, con un programma articolato e ricco di eventi a partire dalla cena di benvenuto del Venerdì all'Enoteca del Consorzio, fino alla cena della Domenica nella contrada vincitrice.

Il tema scelto per questa edizione è "Primi piatti a base di Cinta Senese D.O.P. in abbinamento con il Vino Nobile".
La Cinta Senese è un'antica razza suina autoctona allevata tutt'oggi allo stato brado o semi-brado, la cui alimentazione dona alla carne una particolare sapidità e i caratteristici sapori di ghianda, nocciola e sottobosco.

Per l'occasione Le Chat Gourmand ha deciso di preparare "fuori concorso" un grande classico della cucina Italiana "in tema" con la Cinta Senese, ed eccovi la ricetta.

"Carbonara di Cinta Senese"



Tipo di Portata: Primo piatto
Tempo di Preparazione: 10'
Tempo di Cottura: 10' - 15' a seconda del tempo di cottura del tipo di pasta scelto

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 160g spaghetti o fettucce preferibilmente artigianali di Gragnano (la mamma ha utilizzato le Fettucce n. 15 Garofalo)
- 100g Guanciale (in alternativa va bene anche la pancetta) di Cinta Senese D.O.P.
- 1 uovo intero + 1 tuorlo (Nota: per 4 persone prevedere 2 uova intere + 1 tuorlo)
- 40g Pecorino Romano
- Olio EVO
- Pepe Nero

PREPARAZIONE:

Tagliare il guanciale (o la pancetta) a listarelle.
Portare l'acqua a bollore, salare q.b. e buttare la pasta, ricordandosi di scolarla 5' prima di fine cottura.
Nel frattempo sciogliere il guanciale a secco in un tegame, farlo rosolare fino a renderlo croccante. 
A fine rosolatura, mettere da parte un po' di guanciale che servirà per la decorazione, e aggiungere in padella un pochino di acqua di cottura della pasta, per deglassare.
Sbattere in una ciotola un uovo intero e un tuorlo, aggiungere il pecorino grattugiato e il pepe macinato al momento.
A questo punto dovrebbe essere il momento di scolare la pasta, come abbiamo detto 5' prima di fine cottura, tenendo da parte un po' di acqua di cottura.
Versare la pasta nella padella con il guanciale, spadellare aggiungendo un po' di acqua di cottura e mantecare completando la cottura.
Quasi a fine cottura (ovvero dopo 4') aggiungere un filo d'olio.
Fuori dal fuoco aggiungere in padella il composto di uova e pecorino, facendo attenzione a non farlo "strappare".
Impiattare, decorare con il guanciale croccante e servire ben caldi...
...abbinando ovviamente un buon bicchiere di Vino Nobile di Montepulciano!




Buonappetito e appuntamento con la Cinta Senese D.O.P. ...a Tavola con il Nobile!


martedì 25 febbraio 2014

Anteprima del Nobile di Montepulciano 2014: un riassunto

Ciao amici!
no, tranquilli non mi sono dimenticato di aggiornarvi sull'Anteprima del Nobile 2014...
Ero solo un po' sul chi va là per Ville, che appena tornata dalla trasferta toscana sembrava di nuovo peggiorare.
La mamma era di nuovo molto preoccupata ma ha avuto la pazienza di aspettare una notte prima di correre in clinica, e ha fatto bene perchè dopo una giornata di assestamento a casa, Ville ha iniziato pian piano a reagire e a dare segni di miglioramento.
Ora gironzola spesso per casa, cammina sempre di più, esce spesso con noi sul balcone, e soprattutto le è tornato l'appetito e apprezza anche la sua pappa dietetica...
Che dire, io e Brisée incrociamo le zampette, augurandoci che i progressi continuino, seppure tra alti e bassi.
Intanto io oggi di buon mattino ho svegliato la mamma, per farmi raccontare tutto quello che è successo all'Anteprima del Nobile...
Siete pronti per un viaggio nel paradiso del vino?

Innanzitutto due parole sull'albergo scelto dagli amici del Consorzio per il nostro soggiorno, ovvero l'Albergo La Terrazza di Montepulciano, grazioso approdo in pieno centro storico in cui Roberto e la moglie Vittoria ti accolgono come se fossi uno di famiglia. Sembra veramente di essere a casa...

Cantine Contucci
La giornata dell'Anteprima inizia con una visita alle Cantine Contucci.
La famiglia Contucci coltiva viti dal 1700, ed è stata una delle famiglie "fondatrici" del Vino Nobile di Montepulciano.
Affascinante la visita alla cantina storica, dove si alternano tini in acciaio e cemento per la vinificazione e botti di rovere per l'invecchiamento

La mattinata prosegue con una passeggiata per il corso principale, dove si affacciano una dietro l'altra tipiche botteghe di ramai, rivendite di prodotti tipici e ovviamente enoteche e cantine.

Cantine Ercolani
Molto particolare la Cantina Ercolani, una vera e propria "Città Sotterranea", un labirinto di corridoi, cunicoli e antiche celle, dove botti di rovere si alternano a fontane e pozzi fino ad arrivare al locale della barricaia.
Alla fine della visita è possibile ovviamente degustare ed acquistare i prodotti dell'azienda agricola di famiglia; non solo vino ma anche olio, salumi e formaggi.
Particolarità della famiglia Ercolani è la passione per i tartufi, che vengono raccolti direttamente nel territorio di proprietà dell'azienda.

...e quale miglior occasione della pausa pranzo al Ristorante Corte Medicea per apprezzare i vini e le specialità al tartufo di casa Ercolani?
Ottima l'insalata al tartufo fresco come antipasto e buona la tagliata al rosmarino, il tutto accompagnato da un (indovina...?) ottimo Nobile di Montepulciano del 2009.


E veniamo finalmente all'evento clou della giornata, ovvero l'Anteprima del Nobile 2014!
Location della manifestazione la Fortezza Medicea, affascinante ma forse con spazi interni un po' ristretti per ospitare le oltre 40 aziende produttrici e le circa 3000 persone che si sono avvicendate durante le giornate.
Nelle 2 sale la folla era tanta ed era quasi difficile avvicinarsi ai banchi di degustazione.

Questi i protagonisti dell'anteprima:
- l'annata 2011 (4 stelle su un massimo di 5), pronta ad entrare sul mercato dopo il periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 2 anni previsto dal disciplinare.
- la riserva 2010, anch'essa annata a 4 stelle.
- alcuni campioni da botte della vendemmia 2013 (che a fine anteprima è stata dichiarata di nuovo annata a 4 stelle), questi ultimi decisamente dedicati ai professionisti del settore, i soli in grado di farsi un'idea di come sarà il prodotto finale a partire da un campione così acerbo.

Il 2011 è stata un'annata climaticamente particolare, con diversi sbalzi termici e temperature molto elevate in particolare nell'ultima decade di Agosto, cosa che ha creato problemi nella fase vegetativa, arrivando ad ustionare foglie e grappoli dei vigneti esposti a sud.
La cura e la perizia dei viticultori e degli enologi nel seguire le fasi di maturazione e scegliere il momento opportuno per la raccolta ha portato comunque un risultato finale di alta qualità per quanto riguarda struttura, colore e aromi complessi.

Nell'imbarazzo della scelta tra un assaggio e l'altro, l'attenzione di Le Chat Gourmand si è soffermata sulla Casa Vinicola Triacca, antica cantina Valtellinese nota per la storica Fattoria La Gatta e il suo Sforzato "San Domenico", e che dagli anni '90 si è arricchita con il Nobile "Santavenere" prodotto nella omonima fattoria.

L'Anteprima del Nobile è stata soprattutto l'occasione per conoscere finalmente di persona gli amici del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che hanno ideato il concorso "A Tavola con il Nobile".
E... come vincitore del 1° Premio Giuria Popolare Le Chat Gourmand...

...Merlino... raccontala giusta...

...sì beh... ecco... la mamma è stata invitata a salire sul palco per una breve intervista! Che emozione...
La giornata si conclude con la premiazione del Concorso Belle Vetrine, l'inaugurazione della scultura "Amore Mio" e la consegna di un riconoscimento al Socio Fondatore del Consorzio.

Degna conclusione di questo splendido fine settimana è stata la piacevolissima serata a cena con gli amici del Consorzio alla Trattoria La Pentolaccia, piccolo locale tipico ma molto accogliente, dove ho potuto apprezzare degli ottimi pici al fagiano.

Che dire... appuntamento quindi alla prossima edizione di A Tavola con il Nobile, la tradizionale tenzone gastronomica tra le contrade di Montepulciano, che avrà luogo il 23 e 24 Agosto prossimi.
Nell'attesa... si potrebbe fare un pensierino su VinItaly, perchè no?


domenica 16 febbraio 2014

Dalla nostra inviata a Montepulciano: l'Happy Hour dell'Anteprima

Le Chat Gourmand per questa volta ha scelto di rimanere a casa e di lasciare spazio a Ville che si merita un po' di vacanza dopo tutto quello che ha passato.
E ci aggiorna velocemente sulla giornata di ieri.
Ville inviata speciale a Montepulciano per l'Anteprima del Nobile 2014, ospite dell'albergo La Terrazza grazie al Consorzio del Vino Nobile e al concorso "A Tavola con il Nobile".
Albergo splendido in pieno centro storico e accoglienza calorosissima da parte del proprietario Roberto... un personaggio.
Il week end vinoso è iniziato ieri sera con l'Happy Hour dell'Anteprima nell'enoteca del Consorzio.
5 i vini in degustazione, 5 Rossi di Montepulciano accompagnati a stuzzichini e assaggi di prodotti locali.
Nell'ordine:
- Rosso di Montepulciano Le Berne, Sangiovese in purezza, 1 solo passaggio di qualche mese in botte.
- Rosso di Montepulciano Fossolupaio Bindella, Sangiovese (85%) e Syrah (15%), vinificazione solo in acciaio.
- Rosso di Montepulciano Salcheto, biologico, Sangiovese (85%), Canaiolo (8%) e Merlot (7%)
Rosso di Montepulciano Villa S. Anna, Sangiovese (80%), Canaiolo/Colorino/Merlot/Cabernet-Sauvignon (20%)
- Rosso di Montepulciano Le Bertille, Sangiovese (80%), Ciliegiolo (10%), Canaiolo (10%)
La serata è proseguita con la cena all'Osteria del Conte, per gustare gli spettacolari Pici alla "Nana" (con ragù bianco di anatra e scaglie di pecorino) della signora Lorena.
Oggi la giornata prevede:
- Visita alla Cantina Contucci
- Anteprima del Nobile alla Fortezza
E per la cena... chissà cosa sceglierà Le Chat Gourmand...?
Stay tuned e... alla prossima!

sabato 3 agosto 2013

A Tavola con il Nobile: ...and the winner is...

"Grazie, grazie stragrazie!"
direbbe Marylin Monroe...

Ebbene sì abbiamo vinto!
Grazie a tutti Voi amici che avete votato le mie ricette, il food blog "Le Chat Gourmand" si aggiudica il PRIMO PREMIO GIURIA POPOLARE della prima edizione del contest "A Tavola con il Nobile" con un totale di 69 voti raccolti sulla pagina Facebook ufficiale del concorso.

Il PRIMO PREMIO GIURIA TECNICA va invece al food blog "Profumi in Cucina".
La giuria tecnica era composta da Leonardo Romanelli (giornalista e critico gastronomico), Andrea Gori (sommelier, blogger, giornalista) e dal Consorzio del Vino Nobile
La giuria tecnica ha votato giudicando i piatti proposti sulla base di 5 parametri (creatività; attenzione e ricerca degli ingredienti; combinazione degli ingredienti nella ricetta; presentazione del piatto; abbinamento al vino).

Il premio consiste in una selezione di vini e un week end per 2 persone a Montepulciano per partecipare all'evento enogastronomico "A Tavola con il Nobile".
Si tratta di una tenzone gastronomica, protagoniste le 8 contrade del Bravìo delle Botti, storica manifestazione di Montepulciano
I vincitori del food blogger contest, e quindi anche la mia mamma a 2 zampe, dovrebbe far parte della giuria, ma l'evento si svolge nel periodo in cui saremo in Germania per cui... rimanderemo a Settembre la vacanza in Toscana, in occasione di un altro evento importantissimo per i miei amici umani... i 10 anni di matrimonio!

Ora per qualche giorno le Chat Gourmand da bravo felino si riposerà un po' prima di partire per le vacanze in Franconia ed aggiornarvi sulla gastronomia locale.

A presto!

giovedì 11 luglio 2013

A Tavola con il Nobile: "Cantucci di mais con noci, pistacchi e mirtilli rossi"

Cari amici felini... e non...
siamo giunti al terzo ed ultimo appuntamento con il contest "A Tavola con il Nobile".

"Dulcis in fundo".

Eh sì perchè oggi parliamo di uno dei vini da dessert per eccellenza: il Vin Santo di Montepulciano.
E per la precisione abbiamo a che fare con il Vin Santo di Montepulciano D.O.C. "Poggio alla Sala" di Famiglia Gattavecchi, annata 1997.

"Cantucci e Vin Santo" è il più classico degli abbinamenti, che si riferisce ai Biscotti di Prato con mandorle e uova, dalla caratteristica forma "obliqua".

Per il concorso però la mamma ha pensato ad una ricetta diversa, dei biscotti secchi che del "Cantuccio" richiamano la forma e la procedura di preparazione, ovvero: cottura del filone di impasto in forno, taglio dei biscotti in obliquo e successivo ulteriore passaggio in forno per "biscottare".

L'idea è partita da una ricetta di Martha Stewart, riveduta e corretta nelle dosi e soprattutto negli ingredienti, eliminando l'originale zest di limone e sostituendola con una buona quantità di gherigli di noce.

Ed ecco quindi la ricetta!

"Cantucci di mais con noci, pistacchi e mirtilli rossi"

Tipo di Portata: Dessert
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 30'-35' + 15' per riposo e taglio + 15' per biscottare

Vino in Abbinamento: Vin Santo di Montepulciano D.O.C. "Poggio alla Sala" (1997)

INGREDIENTI (dosi per circa 2 dozzine di biscotti):

NOTA: La ricetta originale riporta le dosi in misure anglosassoni, che mantengo per comodità affiancandole alle dosi in sistema metrico per gli ingredienti "modificati".
Tempi e temperatura di cottura si riferiscono all'utilizzo di un forno statico a gas.

- 1 cup 1/4 (circa 180g) Farina 00
- 1 cup 1/4 (circa 220g) Farina gialla di mais "Fioretto"
- 6 tablespoon (circa 90g) Burro pomata
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 1/2 cucchiaino di Fleur de Sel
- 1 cup Zucchero (circa 220g, ma la quantità di zucchero può anche essere leggermente ridotta)
- 2 uova
- 60g pistacchi
- 60g gherigli di noce
- 60g mirtilli rossi essicati

PREPARAZIONE:

Iniziare a preriscaldare il forno a 180°, disponendo il supporto per la teglia sul livello centrale.
Mescolare in una zuppiera le 2 farine, il lievito e il sale.
Mettere il burro pomata in una bastardella e montare con le fruste a immersione a velocità media. 
Aggiungere a poco a poco lo zucchero e continuare a montare fino ad ottenere un composto chiaro e soffice.
Aggiungere le uova una alla volta e montare amalgamando bene il tutto.
Ridurre la velocità del mixer e aggiungere la miscela di farina, continuando a miscelare, eventualmente passando dalle fruste a filo a quelle a gancio.
Aggiungere infine i mirtilli rossi e la frutta secca tritata molto grossolanamente e mescolare ottenendo un impasto compatto.


Trasferire l'impasto in una teglia rivestita di carta forno. Per queste dosi la teglia ideale è quella bassa rettangolare per pizza, dimensioni 30x40.
Formare con l'impasto un filone lungo 40cm e largo circa 8cm.
Cuocere in forno a 180° per circa 30'-35', fino ad ottenere un filone dorato e leggermente incrinato in superficie, dopodichè togliere dal forno e lasciare raffreddare qualche minuto.
Con un coltello seghettato tagliare il filone in diagonale formando delle fette spesse circa 1.5cm e adagiandole man mano e molto delicatamente (l'impasto all'interno sarà ancora un po' morbido) nella stessa teglia utilizzata per la cottura del filone.
Rimettere in forno i biscotti a 180° per circa 15', girando la teglia a metà cottura.

Una volta raffreddati i "cantucci" avranno una consistenza fragrante e croccante esaltata dalla presenza della frutta secca ed equilibrata dalla componente morbida dei mirtilli rossi, e si sposeranno alla perfezione con il Vin Santo di Montepulciano!



Bene amici, con questa terza e ultima ricetta si conclude il menù che Le Chat Gourmand ha preparato per il concorso "A Tavola con il Nobile".
Che dire... è un gioco e comunque andrà io e la mamma ci siamo divertiti a ragionare, provare, cucinare e abbinare e sarà stata un'occasione per rendere omaggio alla Toscana e ai prodotti del suo territorio.

Ora è il Vostro momento. Andate sulla pagina Facebook "A Tavola con il Nobile", cercate le ricette di Le Chat Gourmand e... VOTATE VOTATE VOTATE!














martedì 9 luglio 2013

A Tavola con il Nobile: "Peposo dell'Impruneta - nella Slow Cooker"

Miao a tutti, e bentornati in cucina.

E' il momento del secondo appuntamento con il concorso "A Tavola con il Nobile", per il quale mi sto dando...

"Merlino!?..."

...ehm... la mamma si sta dando un gran da fare tra pentole e fornelli.

Ma oggi amici miei si parla anche di storia. E che storia!

Il grande protagonista dell'abbinamento di oggi è il Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. "Tre Rose" di Tenimenti Angelini, per il quale la mamma ha scelto un vero e proprio piatto storico della tradizione Toscana.
Per questa idea a onor del vero dobbiamo ringraziare Simone, allievo della mamma nel corso di nuoto serale e "Toscanaccio DOC", che ci ha suggerito di provare il "Peposo dell'Impruneta".

E' un piatto forse poco conosciuto, ma geniale nella sua semplicità; un piatto che parla di storia, e che ci riporta con un salto indietro nel tempo all'epoca del Brunelleschi.
Come dice il nome, il piatto è tipico di Impruneta, paese dalle parti di Firenze noto per la "Terra d'Impruneta", una particolare argilla ricca di galestro, detta anche "Terracotta antigelo"; un particolare tipo di argilla che conferisce alla terracotta particolari caratteristiche di resistenza, e soprattutto la rende inalterabile al freddo.
Per questo motivo Filippo Brunelleschi nel 1419 scelse proprio la terracotta di Impruneta per costruire la cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, per le caratteristiche di solidità e leggerezza che solo questa terracotta sa dare.
E sono state proprio le maestranze addette alla cottura dei mattoni nelle fornaci (i Fornacini) ad inventare questo piatto partendo da ingredienti semplici.
In un angolo della fornace mettevano un tegame di coccio con tagli "poco pregiati", per modo di dire, di manzo (muscolo sì, ma... attenzione sempre di muscolo di Chianina si trattava), aglio, erbe aromatiche, pepe in abbondanza e vino rosso. Il tutto veniva lasciato cuocere per 5 ore molto lentamente.
Last but not least... Il Peposo è anche un piatto dietetico! Completamente privo di grassi (...escluso quelli della carne, ovvio...)

E la cottura lenta che caratterizza questa pietanza è una ghiotta occasione per sperimentare ancora una cottura alternativa ed utilizzare un'altra delle "caccavelle" preferite della mamma: la Slow Cooker.
Per tutto ciò che riguarda il funzionamento di questo elettrodomestico, che altro non è se non una pentola per cotture lente che riproduce la cottura delle cucine economiche di una volta, vi rimando a questo post di un po' di tempo fa.

Per la cottura della carne ho scelto in questo caso di ripettare la tradizione e di utilizzare quindi un buon Chianti.

"Peposo dell'Impruneta - nella Slow Cooker"




Tipo di portata: Secondo piatto
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 8 ore su LOW (MEDIUM se si possiede una Morphy-Richards)

Vino in Abbinamento: Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. Tre Rose Tenimenti Angelini (2009)

INGREDIENTI (per 4 persone):

Le dosi indicate sono adeguate per una Slow Cooker da 3.5lt.

- 1 kg di muscolo di Chianina 
- 5 spicchi di aglio in camicia
- salvia, alloro, rosmarino
- 1 cucchiaio di pepe nero macinato
- 400ml circa di vino rosso (Chianti)
- sale

PREPARAZIONE:

Tagliare il muscolo in dadi non troppo piccoli e disporlo nel recipiente della Slow Cooker avendo cura di salare la carne e cospargerla con il pepe macinato.
Aggiungere gli spicchi di aglio in camicia, le erbe aromatiche e il vino rosso.
Coprire e cuocere su LOW (MEDIUM ne caso delle Slow Cooker Morphy Richards) per 8-9 ore.

NOTA: Per quanto riguarda la quantità di vino (o di liquidi in generale) per la cottura nella Slow Cooker, dobbiamo tener conto del fatto che nella Slow Cooker l'evaporazione è estremamente ridotta, per cui  nel riadattare una ricetta dalla cottura tradizionale dobbiamo diminuire di 1/4 o addirittura a volte 1/2 le quantità di liquido consigliate nella ricetta tradizionale.
Con un po' di esperienza poi si va "a occhio"; per esempio per gli spezzatini una quantità di liquido che copre i 3/4 della carne è adeguata.

...et voilà. La storia è servita!




Il Peposo può essere servito accompagnato da fette di pane toscano abbrustolito oppure come nel nostro caso da fagioli cannellini cotti (possibilmente nel coccio a fuoco bassissimo) con acqua, aglio, abbondante salvia, salati a fine cottura e conditi con pepe nero e un filo di olio EVO.

Bene amici per oggi è tutto e... alla prossima con il terzo e ultimo abbinamento!
Vi ricordo di tenere d'occhio la pagina Facebook ufficiale del concorso, QUI, per votare la mia ricetta!







sabato 6 luglio 2013

A Tavola con il Nobile: "Risotto con le verze al sugo d'anatra - nella Rice Cooker"

Bentornati cari amici,
il post di oggi è dedicato alla prima delle ricette che ho realizzato (o meglio, che la mia mamma a 2 zampe ha realizzato) per partecipare al contest "A Tavola con il Nobile".

Per la prima prova di abbinamento la mamma ha scelto il Rosso di Montepulciano D.O.C. Tenuta Valdipiatta e un primo piatto dai sapori decisi ma equilibrati, ovvero un risotto con verza e anatra.

E non si è fatta mancare l'occasione di sfoderare una delle sue "caccavelle" preferite per una cottura alternativa: la Rice Cooker, magico aggeggio di cui abbiamo già parlato ampiamente in alcuni post precedenti, in particolare QUI.


"Risotto con le verze al sugo d'anatra - nella Rice Cooker"




Tipo di portata: Primo piatto
Tempo di preparazione: 20'
Tempo di cottura: 40' + qualche minuto di riposo

Vino in Abbinamento: Rosso di Montepulciano D.O.C. Tenuta Valdipiatta (2010)

INGREDIENTI (per 2 persone):

- 20g scalogno
- 20g sedano
- 50g carota
- 25g pancetta 
- 125g petto d'anatra senza pelle
- 50ml vino Rosso di Montepulciano
- 75g verza + 2 foglie larghe per servire
- 2 cups e 1/2 (circa 650ml) brodo di pollo
- 1 cup (circa 250ml) Riso Carnaroli 
- 20g Parmigiano Reggiano grattugiato

PREPARAZIONE con la Rice Cooker:

Le istruzioni che seguono sono riferite ai modelli di Rice Cooker dei tipo "set-and-serve", come questa, che usa la mia mamma a 2 zampe.

Mondare scalogno sedano e carota e tritarli fini. 
Ridurre la pancetta a piccoli pezzettini.
Tagliare a piccoli tocchetti il petto d'anatra. 
Mondare e tagliare la verza a listarelle, eliminando la costa centrale.

Inserire la spina della Rice Cooker e iniziare a scaldarla (funzione WARM).
Mettere nel recipiente estraibile ("pot") una noce di burro e un cucchiaino di olio EVO.
Posizionare l'interruttore sulla funzione COOK, coprire per un paio di minuti.
Aggiungere scalogno, carota, sedano e pancetta e soffriggere per 2', a recipiente coperto.
Aggiungere il petto d'anatra a tocchetti e cuocere per altri 5' a recipiente coperto, mescolando di tanto in tanto.
Sfumare con il vino.
Aggiungere la verza a listarelle e 1/2 cup (circa 125ml) di brodo, aggiustare di sale e pepe e cuocere per 15' a recipiente coperto.
Aggiungere il riso e il brodo rimasto (2 cups - circa 500ml), cuocere per 16'.

Posizionare di nuovo l'interruttore sulla funzione WARM, mantecare con il Parmigiano e poco burro e lasciare riposare un paio di minuti.
Servire su una foglia di verza precedentemente scottata in acqua bollente salata.

NOTA: Ovviamente il risotto può essere preparato con una cottura classica in casseruola, aumentando di conseguenza la quantità di brodo da utilizzare.

Ed ecco, in una foto che non rende giustizia al piatto,  il risultato finale.



Bene cari amici, per oggi è tutto, vi ricordo di tenere d'occhio la pagina Facebook ufficiale del concorso, QUI, per votare la mia ricetta!

Alla prossima!



mercoledì 3 luglio 2013

A Tavola con il Nobile Food Blogger Contest - Le Chat Gourmand in azione!

Cari amici eccoci.
E' giunto il momento di svelare il segreto; vi avevo detto che avevo in mente qualcosa di importante e adesso che i campioni di vino sono arrivati... il dado è tratto!

Le Chat Gourmand ha l'onore di partecipare alla prima edizione di "A Tavola con il Nobile - Food Blogger Contest" organizzato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

In cosa consiste?
Si tratta di realizzare un menù di tre portate cercando l'abbinamento ideale con ciascuno dei 3 vini del consorzio ovvero:

  • - Il Rosso di Montepulciano
  • - Il Vino Nobile di Montepulciano
  • - Il Vinsanto di Montepulciano
Le ricette pubblicate sul blog e partecipanti al concorso appariranno sulla pagina Facebook ufficiale del contest "A Tavola con il Nobile".

Ed è qui che entrate in gioco Voi cari amici, seguendo gli aggiornamenti del mio blog e della pagina FB del concorso e... votando le mie ricette!
Sarete tutti parte di una grande giuria popolare che contribuirà a stabilire il vincitore del concorso attribuendo  i "LIKE" alle ricette che vi piacciono di più!

Ovviamente alla giuria popolare si affiancherà una giuria di esperti che valuterà la qualità delle ricette proposte e soprattutto degli abbinamenti con i vini.

Pronti...? Cuochi... VIA!