lunedì 5 maggio 2014

Le Chat Gourmand, i monti e il "Muf": il Burro al Pino Mugo

Cari amici ben ritrovati.
Vi ho già detto che la Valtellina è un po' la mia seconda casa? Si vero?
E' il primo posto dove i miei amici umani mi hanno portato in vacanza, avevo forse sì e no un paio di mesi e c'erano ancora i gemelloni Kalle e Ville.

E proprio in questi giorni Le Chat gourmand è giusto di ritorno da una settimana di vacanza in montagna in quel di Premadio (Valdidentro) a 2 passi da Bormio.
E questa volta sono stato io a fare da guida alla piccola Brisée nella casetta dei nonni (...e ad insegnarle a saltare in cima ai mobili e a giocare con la gavetta del nonno, cimelio della guerra del '15 - '18).

La montagna in primavera è sinonimo di prime passeggiate (parlo per i miei amici a 2 zampe, ovviamente, perchè noi felini ci godiamo l'aria di montagna comodamente sdraiati al sole sul balcone), ed è occasione per procurarsi un ingrediente interessante.

Sto parlando del Pino Mugo, il "Muf" in dialetto.
E' una conifera che vive in quota al limite della vegetazione arborea (fino a 2700m), molto resistente al freddo e tenace tanto da mettere radici anche nelle pietraie.
E' noto per le proprietà balsamiche del suo olio essenziale, ma può essere un ingrediente prezioso anche in cucina, e oggi voglio raccontarvi  una ricetta particolare che la mamma ha imparato qualche anno fa ad una lezione di cucina con lo chef Andrea Alfieri, ovvero il "Burro al pino Mugo".

Ah.
Dimenticavo.
Superfluo ricordare che la raccolta (per la nostra ricetta ne servono pochi ramoscelli) va ovviamente effettuata al di fuori delle aree protette dei Parchi Nazionali.

"Burro al Pino Mugo"


Tipo di Portata: Condimento
Tempo di preparazione: circa 1 ora

INGREDIENTI

- 250 g burro
- 60 g aghi di Pino Mugo

PREPARAZIONE:

Fare sciogliere il burro in un pentolino: appena sciolto togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
Nel frattempo, tagliare dai rami gli aghi di pino, prendendo quelli più verdi e scartando quelli che presentano le punte secche.
Lavare bene gli aghi sotto acqua corrente e poi asciugarli.
Una volta raffreddato, mettere il burro sciolto e gli aghi di pino nel frullatore, frullare il tutto.
Filtrare con un colino in modo da separare il burro dai residui di aghi di pino, versare in uno stampo e riporre in frigorifero a raffreddare.

Et voilà il risultato.
Si ottiene un burro aromatico, con retrogusto balsamico ma non amaro che possiamo utilizzare per insaporire un purè di patate oppure anche per mantecare un risotto.








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