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giovedì 27 marzo 2014

Intervallo - Il Galateo del Perfetto Aristogatto


Buongiorno amici! Ben ritrovati!
Oggi niente ricette, voglio prendermi una pausa dalla cucina e scrivo a zampa libera, e vi voglio dedicare un momento istruttivo di vita felina, illuminandovi sulle regole di galateo e di buona educazione che ogni mamma gatta e ogni fratello/sorella maggiore tramandano ai loro cuccioli...
Mamma gatta, Kalle e Ville le hanno insegnate a me, e ora io faccio in modo che la piccola Brisée le segua alla lettera.
L'idea è degli amici della pagina Facebook IoDicoMiao Onlus, poi io ci ho aggiunto qualcosina di personale.
Buona lettura!

"Il Galateo del Perfetto Aristogatto" 

BAGNI - Accompagna sempre gli ospiti al bagno.
Non è necessario fare nulla. Basta sedersi e guardare. 

PORTE - Impedire ogni porta chiusa. 
Per ottenere l’apertura della porta: stare in piedi sulle zampe posteriori e martellare con le zampe anteriori. Una volta che la porta è aperta, non è necessario usarla. Dopo aver fatto aprire una porta che dà all'esterno, restare in piedi a metà strada tra dentro e fuori e pensare a cose diverse. Importante soprattutto quando fa freddo, pioggia, neve, o è tempo di zanzare. 

SEDIE E TAPPETI - Se devi vomitare, sforzati di arrivare a una sedia. 
Se non è possibile arriva almeno a un tappeto orientale. Se non c'è tappeto orientale, vomita sulla scopa. Quando vomiti sul tappeto, assicurati di eseguire il backup alla giusta distanza (calcola un piede umano scalzo).

AIUTARE!!! - Se uno dei tuoi umani è impegnato in qualche attività e l'altro è inattivo, stare con quello occupato. Questo si chiama "aiutare"… 
Di seguito sono riportate le regole relative: 
  1. Umano che cucina: sedersi dietro il tallone sinistro del cuoco. Non potrai essere visto e hai maggiori possibilità di essere calpestato e quindi preso in braccio e consolato. 
  2. Umano che legge: infilarsi possibilmente sotto il mento, tra gli occhi e il libro, a meno che non ti possa sdraiare su tutto il libro 
  3. Umano che sbriga lavoro di ufficio: sdraiarsi sul lavoro da eseguire nel modo ottimale, in modo da oscurare la maggior parte del lavoro, o almeno pretendere di dormire, ma ogni tanto allungare una zampa e buttar giù la matita o la penna. 
  4. Umani impegnati a pagare le bollette o che lavorano sulle imposte sul reddito o che scrivono auguri di Natale: tenere a mente l'obiettivo, bisogna aiutare! (in questa specialità, modestamente, sono maestro...) In primo luogo, sedersi sulla carta in lavorazione. Se sloggiato, guardare tristemente dal lato del tavolo. Quando l'attività procede bene, rotolarsi sulle carte, disperdendole al meglio delle capacità. Se di nuovo sloggiato, spingere giù dal tavolo penne, matite e gomme, preferibilmente una alla volta. 
  5. Umano con il giornale aperto: assicurati di saltare sul retro del foglio. Gli esseri umani lo adorano.
  6. Umano impegnato al computer:
    saltare sulla scrivania, camminare su tutta la tastiera, scagliarsi verso il puntatore del mouse sullo schermo e quindi accoccolarsi in grembo e tra le braccia, per aiutarlo a digitare meglio.
  7. Umano che rifà il letto: saltare sul materasso e assicurarsi di aver controllato la tensione delle lenzuola e la precisione dei risvolti di coperte e piumone, ovviamente passando da uno strato all'altro appena l'umano di turno l'ha sistemato con cura.
  8. Umano impegnato in piccole riparazioni o lavoretti di bricolage: Sedersi davanti alla nella cassetta degli attrezzi, e aiutare l'umano nella selezione di viti, chiodi e attrezzi necessari. Una volta finita la selezione, intervenire immediatamente spargendo con un abile colpo di zampa le viti in ciascuno dei 4 punti cardinali della stanza, se ne avanza qualcuna posizionarla sotto il divano. 
CAMMINARE - Sfrecciare in modo rapido e il più vicino possibile davanti all’umano, specialmente: 
• sulle scale 
• quando ha qualcosa in braccio 
• al buio 
• appena alzato la mattina. 
Aiuterà la sua capacità di coordinamento. 

DORMIRE - dormirgli/le sempre sopra perché non possa muoversi.

LETTIERA - Quando si usa la lettiera, assicurarsi di calciare i sassetti il più lontano possibile dalla cassetta. Gli umani amano la sensazione dei sassetti per gatti tra le dita dei piedi. 

NASCONDIGLI - Ogni tanto, nascondersi in un luogo dove gli umani non possano trovarti. (questa invece è la specialità di Brisée
Stare lì almeno per tre o quattro ore... Il pensiero che tu sia scappato o ti sia perduto li porterà al panico totale (gli piace tanto!) Una volta ricomparso, gli umani ti ricopriranno di amore e baci e probabilmente otterrai dei bocconcini. 

Un ultimo pensiero: quando capita l'occasione, avvicinarsi il più possibile a un umano, in particolare alla sua faccia, girarsi, e offrire il sedere. Agli esseri umani piace molto, vedi di farlo spesso.

...alla prossima amici! con una nuova ricetta per la Slow Cooker!
Nel frattempo... trovate le differenze tra Le Chat Gourmand e Sous-Chef Brisée...




domenica 2 febbraio 2014

Le Chat Gourmand e la dieta: "Straccetti di tacchino in crema di zucchine"

Ragazzi che settimana difficile.

Precisiamo, non per me in baffi e pelo, ma per le mie 2 sorelle, entrambe alle prese con il famigerato veterinario.
La piccola Brisée è stata operata giovedì, sterilizzazione... pare sia un intervento di routine e ci sia passata anche Ville 9 anni fa.
Uhmm... anch'io adesso che ci penso ho un vago ricordo di un intervento fastidioso, ma no... devo essermelo sognato.
Qui alla Clinica sono tutti bravissimi, l'ha operata il dott. Nota che è una garanzia.
La piccola peste comunque sta bene (per dire, questa foto è della mattina dopo l'intervento).
E' ancora in convalescenza e dovrà prendere antibiotici fino a domani sera, ma si è ripresa velocemente e oggi ha già ricominciato con i suoi agguati a tradimento.
Ville invece accusa gli acciacchi dell'età... e del "leggerissimo" sovrappeso.
Ha dolori alle ossa, fatica a camminare, la radiografia dice che ha l'artrosi alla testa del femore.
Ha già iniziato la terapia con glucosamina e condroitina, domani la mamma ritirerà gli esiti del check-up e ne discuterà con i medici.
...ma qualunque sia il risultato, una cosa è certa.
Ville dovrà mettersi pesantemente a dieta.
Che cosa triste...

...e volete sapere l'ultima?
Cosa si è inventata la mia mamma a 2 zampe?
La giornata di digiuno settimanale! Pare che un luminare della medicina umana, tal prof. Veronesi, ne decanti le innumerevoli proprieta' salutistiche.
Mah, sarà... qui non si capisce più niente. Ma che devo fare? Aspettando di partire alla volta di Montepulciano per l'Anteprima del Nobile 2014 mi adeguo, e vi propongo questa ricettina veloce, leggera, e golosissima, che a quanto ho capito in casa diventerà una delle favorite della mamma.

Buona dieta a tutti!

Straccetti di Tacchino in Crema di Zucchine

Tipo di portata: Secondo piatto
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 15'

INGREDIENTI (per 3 porzioni):

- 300g fesa di tacchino tagliata a fettine molto sottili (ad esempio queste di AIA)
- 500g zucchine
- 2 scalogni
- 50g robiola (ottima e cremosa ad esempio la robiola Nonno Nanni)
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio EVO
- Sale, pepe
- Latte (all'occorrenza)

PREPARAZIONE:

Pulire le zucchine e ridurle a julienne con una grattugia a fori grossi; pulire gli scalogni e tritarli finemente. 
Cuocere le fettine di tacchino alla piastra e tagliarle a pezzetti.
Cuocere le zucchine e gli scalogni in una padella con un filo di olio EVO e un pizzico di sale e di pepe. 
A cottura ultimata, aggiungere la robiola e una spolverata di parmigiano e mescolare; se le zucchine risultassero troppo asciutte aggiungere un goccio di latte.
Aggiungere in padella i bocconcini di tacchino e farli saltare per qualche istante, in modo da amalgamarli con il condimento; regolare di sale e di pepe e mescolare. 

Voilà... scusate la pessima foto ma è l'unica che sono riuscito a scattare prima che la mamma spazzolasse il piatto...



Ideale accompagnamento per ottenere un piatto unico sano e nutriente può essere una porzione da 50g di riso pilaf, oppure più semplicemente una tortilla.

domenica 12 gennaio 2014

le Chat Gourmand e la Macchina del Pane: "Pizza in Teglia"

Cari amici,
come state? Spero abbiate passato una rilassante domenica.
Io ci ho provato... ma come vedete la mia santa pazienza anche oggi è stata messa a dura prova dalla mia piccola assistente.

E quindi anche oggi mi sono dedicato al mio passatempo preferito: la cucina!

Ho finalmente testato una nuova "caccavella" che mi ha portato a casa la mamma, e di cui vi parlerò nel prossimo post.
Ma oggi torniamo a parlare di Pizza (ne avevamo già parlato qui, a proposito del Fornetto Ferrari) e di Macchina del Pane.

Come dite? Non vi ho ancora parlato della macchina del pane? Purrr... Avete ragione...
Ma sapete com'è noi Aristogatti sempre pieni di impegni... purr...
Beh nel caso della pizza utilizzo la Macchina del Pane (MDP) come una semplicissima impastatrice che funge anche da camera di lievitazione.
...per le altre meraviglie della MDP dovrete pazientare un po'...
Oggi vi svelerò il segreto per realizzare con pochissima fatica una meravigliosa pizza in teglia alta 1,5 - 2 cm, fragrante come e forse anche meglio di quella del fornaio. 

Siete pronti? Zampe in pasta!

Pizza in teglia (MDP + Forno Tradizionale a gas)


Tempo di preparazione impasto: 10' + Tempo fase di impasto MDP (nel mio caso 30') + 1 ora per la prima lievitazione all'interno della macchina del pane + 30' per la seconda lievitazione dell'impasto steso nella teglia.

Tempo di cottura: 24' suddivisa in 3 fasi da 8' ciascuna.

INGREDIENTI (per una teglia rettangolare 30x40 cm.):

MEOWWW! ATTENZIONE! gli ingredienti sono elencati nell'ordine in cui devono essere inseriti nel recipiente della MDP per un corretto impasto.

- 270g. acqua tiepida
- 6g. zucchero (1tsp, utilizzare il misurino in dotazione con la MDP)
- 1 cubetto (25g) di lievito di birra fresco (...a dire il vero io i cubetti di lievito li tengo nel congelatore per non rimanere mai senza, e si sciolgono benissimo) oppure 1 bustina di lievito disidratato.

*** per l'impasto base***
- 250g farina tipo "0"
- 250g semola rimacinata di grano duro
- 30g olio EVO (3 tbsp, utilizzare il misurino in dotazione con la MDP)
- 12g (2 tsp) sale fino

*** varianti collaudate***
Sostituire i 250g di farina "0" con, a scelta:
- 250g farina tipo "2" (semiintegrale) oppure
- 250g farina integrale oppure
- 150g farina tipo "2"/integrale + 100g farina di farro oppure
- 150g farina tipo "2"/integrale + 100g farina di Tritordeum (Selezione Casillo) oppure
- 150g farina integrale + 100g farina Manitoba Multicereali con segale, orzo, riso e avena (Molino Grassi)

PREPARAZIONE:

Porre nella vaschetta della MDP l'acqua, lo zucchero e il lievito.
Sciogliere bene il tutto poi aggiungere la farina, l'olio EVO e il sale fino.
Avviare il programma "Solo Impasto" e far lievitare 1 ora a partire dalla fine dell'ultimo impasto.
Il programma ha durata variabile a seconda del tipo di MDP; per esempio con la mia nuova Moulinex Home Bread & Baguettines il programma 12 (Pasta Lievitata) dura in totale 1h e 19', ma io lascio l'impasto a lievitare fino a quando "a occhio" l'impasto è almeno raddoppiato.

Nel frattempo preparare gli ingredienti per la farcitura:
- 1 barattolo da 400g di polpa di pomodoro (ottima la Mutti)
- 1 mozzarella da 200g (fiordilatte o bufala), tagliarla a fettine e scolarne bene il liquido utilizzando un colino. Per questo utilizzo è quindi più adatta una mozzarella non freschissima.
Qui di seguito vedete illustrate le fasi della stesura e della cottura:



1) Conclusa la prima fase di lievitazione, si può spegnere la macchina e stendere la pasta nella teglia precedentemente unta con un po' di olio EVO.
2) Una volta stesa la pasta, forarla abbondantemente con una forchetta e lasciarla lievitare per 30' coperta da un canovaccio a temperatura ambiente.

E' il momento di accendere il forno e portarlo a 220°C.

Veniamo ora alla fase di cottura.
Pasta "spessa" e mozzarella hanno tempi di cottura diversi, cuocendo tutto insieme si rischia quindi di avere o la pasta cruda o la mozzarella secca coma una suola di scarpe.
Il trucco è quindi dividere la cottura in 2 fasi: prima si cuoce la pasta con il pomodoro, in seguito si guarnisce con la mozzarella e gli altri ingredienti e si completa la cottura.

3) Distribuire la polpa di pomodoro sulla pasta e infornare posizionando la teglia sul ripiano a metà altezza del forno (o su quello più alto, ogni forno è diverso dall'altro, fate un paio di esperimenti...).
Dopo 7'-8' di cottura girare la teglia davanti-dietro per uniformare la cottura, cuocere ancora per 7'-8'.

4) Estrarre la teglia quando la pasta è quasi completamente cotta e guarnire con la mozzarella e gli altri ingredienti a vostro gusto (origano, acciughe, capperi, olive, carciofini... )
Spargere sulla pizza una spirale di ottimo olio EVO, infornare e completare la cottura per altri 7'-8'. 

...ed ecco il risultato finale, abbinato per l'occasione ad un Beaujolais Nouveau


Ricapitolando, con tutte queste lievitazioni e cotture, a che ora devo iniziare ad impastare se voglio avere la pizza pronta per cena? 
Vediamo dunque la... 

"Homemade Pizza Timing Chart"

- 5' Preparazione degli ingredienti per l'impasto
- 30' Impasto
- 60' Prima lievitazione (si può accelerare coprendo con un canovaccio gli sfiati della MDP)
- 10' Stesura sulla teglia
- 30' Seconda lievitazione, riscaldamento del forno, preparazione degli igredienti per la farcitura
- 15'-16' Prima cottura
- 5' Guarnitura (ad ingredienti già pronti...)
- 7'-8' Completamento cottura

da cui si deduce che per non far attendere i commensali devo iniziare circa 3 ore prima!

Buona Pizza a tutti!





lunedì 6 gennaio 2014

Le Chat Gourmand e la convalescenza: "Green Vegetable Soup e Coniglio in Bianco"



Le Chat Gourmand a Salisburgo - Hotel Astoria

Buonasera amici,
come state?
Siamo ormai giunti all'ultimo giorno di vacanze, oggi è la festa dell'Epifania... che tutte le feste si porta via.

Nel presepe compaiono tutti gli anni tre nuovi personaggi che gli umani chiamano Re Magi...
E pare che di notte ci sia una simpatica vecchina che gira a cavallo di una scopa e distribuisce dolci ai bambini...
...
...certo che sono strani questi umani.

Per chiudere in famiglia queste feste, la mamma ha deciso di invitare a pranzo la nonna Angela convalescente dall'influenza e  la zia Jole ultraottuagenaria.
La mission: cucinare un paio di portate gustose ma nello stesso tempo semplici e leggere, con pochi grassi, sane e ricche di vitamine.

La scelta è ricaduta su una zuppa di verdure preparata nella slow cooker, e sul coniglio in bianco.
Siete pronti per le ricette...? Si parte!


"Green Vegetable Soup" - nella Slow Cooker 

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 8-9 ore su LOW (MEDIUM se si possiede una SC Morphy Richards)

INGREDIENTI (per 6 porzioni):

Nota: le dosi che seguno sono adeguate per una Slow Cooker da 3,5lt.

- 1 litro di brodo vegetale
- 50g verza tagliata a striscioline sottili
- 1 gambo di sedano tagliato a piccoli pezzettini
- 1 cipolla a fette sottili
- 75g cimette di broccoli
- 65g fagiolini tagliati a piccoli pezzi
- 75g zucchina a cubetti
- 75g patata a cubetti
- 50g pasta tipo ditalini
- sale
- pepe nero
- 50ml di pesto alla genovese

PREPARAZIONE:

Combinare tutti gli ingredienti, ad eccezione di ditalini, sale, pepe e pesto, nella SC.
Coprire e cuocere su LOW (MEDIUM per le SC Morphy Richards) per 8-9 ore, aggiungendo i ditalini negli ultimi 30' di cottura.
Aggiungere il pesto e aggiustare di sale e pepe.

Servire ben calda, è un vero toccasana corroborante e ricco di vitamine e antiossidanti.


Io e la mia nuova sous-chef abbiamo verificato che la cottura procedesse a regola d'arte, e la zuppa è stata molto apprezzata da tutti, come del resto anche la seconda ricetta del menù che vi propongo, ovvero il

Coniglio in Bianco

Tipo di Portata: secondo piatto
Tempo di preparazione: 40'
Tempo di cottura: 50'

INGREDIENTI (per 6 porzioni):

- 1 coniglio intero, oppure già porzionato, del peso di 1,2kg
- aceto di vino
- olio EVO
- 1/2 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 2 spicchi d'aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- sale

PREPARAZIONE:

Marinare il coniglio a pezzi in acqua e aceto per 30'.
Nel frattempo preparare le verdure per il soffritto tritando cipolla, carota e sedano.
Trascorso il tempo di marinatura, lavare il coniglio e asciugarlo bene con carta da cucina.
Mettere in una padella inaderente (ideale il fondo in ceramica) 2 cucchiai di olio EVO con i 2 spicchi di aglio e il trito di cipolla, carote e sedano. Far soffriggere.
Unire i pezzi di coniglio e fare rosolare a fuoco vivo fino a che la carne assumerà un colore ambrato.
Salare e irrorare con 1 bicchiere di vino bianco.
Far evaporare, aggiungere 1 bicchiere d'acqua, coprire e proseguire la cottura a fuoco medio-basso lentamente per 40'-45'.

Tutto qui, semplice e leggerissimo.
Buonappetito!

domenica 5 gennaio 2014

Le Chat Gourmand al ritorno dall'Austria: "Torta di Grano Saraceno"

Eccoci qua di nuovo cari amici, il viaggio in Austria è andato una meraviglia, e come potete vedere dalla foto anche la piccola Brisée al suo primo viaggio lungo si è subito ambientata e divertita.
Tranquilli prometto che dedicherò un post al viaggio in Austria e a tutte le sue bellezze e bontà, mentre lascerò la parola alla mamma per raccontare le meraviglie di Firenze.

Al ritorno c'è sempre un po' di nostalgia, voglia di coccole e di dolcezza, e la mamma oggi voleva riportare in casa un po' di atmosfera Asburgica preparando una Linzer Torte, ma in casa non aveva nè nocciole nè mandorle, per cui alla fine ha deciso di preparare LA torta.

Eh sì, LA torta, è quella che ognuno di voi ha in mente, quella che preferisce, che prepara più spesso, quella che fa subito "casa".

Bene, a casa di Le Chat Gourmand LA torta è una ricetta tipica del Trentino-Alto Adige, ovvero la Torta di Grano Saraceno, molto semplice da preparare ma molto appetitosa.

E questa è la ricetta...

Torta di Grano Saraceno

Tipo di portata: Dolce
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 45'

INGREDIENTI (per 12 porzioni):

- 300g farina di grano saraceno
- 300g zucchero
- 7 uova
- 300g burro pomata
- marmellata di mirtilli rossi (o ribes) per farcire
- 1 bustina di lievito per dolci
- rhum (opzionale)
- zucchero a velo

PREPARAZIONE:

Dividete i tuorli dagli albumi.
In una bastardella (o con la planetaria) lavorate a crema il burro con metà della dose di zucchero, utilizzando le fruste elettriche.
Unite il lievito alla farina e mescolate bene.
Aggiungete i tuorli uno alla volta al composto di burro e zucchero, lavorate per almeno 10' o fino ad ottenere una crema morbida e spumosa.
Aggiungete al composto burro-zucchero-uova la farina, e amalgamate bene il tutto delicatamente con una spatola.
Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e il rimanente zucchero da aggiungere poco alla volta.
Unite all'impasto i bianchi a neve, poco per volta e con movimento delicato dal basso verso l'alto.
Imburrate e cospargete di pangrattato uno stampo a cerniera di diametro 28cm e versatevi l'impasto.
Cuocete nel forno già caldo a 180° per 45'-50'.
A fine cottura sformare la torta e lasciarla raffreddare, dopodichè tagliarla orizzontalmente a metà, eventualmente irroratela con un po' di rhum e farcitela con la marmellata di mirtilli rossi.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e... servite con una buona tazza di the!


martedì 17 dicembre 2013

Le Chat Gourmand, le vacanze e le ricette svuotafrigo: "Broccoletti Gratinati"

Si si lo so, il blog latita...
L'ultimo post risale a 2 mesi fa.
Ma è tutta colpa della mamma, i turni di lavoro quest'anno sono più impegnativi e ha sempre poco tempo per preparare qualcosa di appetitoso e soprattutto per coinvolgermi in cucina.

Ma benedette siano le vacanze!

Eh sì perchè qualche settimana fa la mamma ci ha lasciati a casa in autogestione e si è concessa una breve vacanza eno-g... ehmm culturale a Firenze. E tra un museo e l'altro mi aggiornava a distanza sull'enogastronomia locale, ma a queste delizie dedicherò un post a parte.

Ma attenzione! Domenica prossima partiremo di nuovo tutti insieme alla scoperta dell'Austria; Natale a Salisburgo e Capodanno a Vienna.
E di conseguenza nella cucina di Le Chat Gourmand è partita ufficialmente la missione svuota-frigo, per evitare spiacevoli sorprese al nostro ritorno.

La prima ricetta protagonista è un semplicissimo ma altrettanto goloso (e... sì anche dietetico) Gratin di Broccoletti, che la mamma ha trovato su un numero di Cucina Moderna a casa di nonna Angela.

Broccoletti Gratinati

Tipo di portata: Contorno
Tempo di Preparazione: 10'
Tempo di Cottura: 20'
Calorie: 150 kCal 

INGREDIENTI (per 4 porzioni):

- 800g broccoletti già mondati
- 1 cipolla 
- 50g pangrattato
- 6 filetti di alici sott'olio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- olio EVO
- sale

PREPARAZIONE:

Riducete i broccoli in cimette, sciacquatele e lessatele in abbondante acqua bollente salata per 10' circa.
Intanto sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili.
Scaldate 2 cucchiai di olio in una padella inaderente (ideali quelle con rivestimento in ceramica), stemperatevi 2 filetti di alici schiacciandole con i rebbi di una forchetta e poi aggiungete la cipolla.
Fatela appassire finchè sarà ben morbida, unite il prezzemolo tritato e le alici rimaste e proseguite la cottura per 1' circa, poi togliete dal fuoco.
Spolverizzate il sughetto con il pangrattato e lasciate che assorba l'olio. Quindi salate e aggiungete il peperoncino.
Sgocciolate le cime di broccoletti prelevandole dall'acqua con un mestolo forato, trasferitele delicatamente in una pirofila leggermente oliata, cospargetele con il condimento preparato e fatele gratinare in forno caldo a 200° per 10'.



Ed ecco qui il risultato finale...
...o meglio...
...quello che è rimasto a fine cena...

Appuntamento a domani con la prossima ricetta svuota-frigo!



martedì 24 settembre 2013

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "Colcannon Chowder"

Eccomi di nuovo amici.
Vi sono mancato vero? Dite la verità.
Dopo il ritorno dalle vacanze in Franconia per la mamma è iniziato un periodo un po' teso per il lavoro.
Concorsi, colloqui, incertezza e travasi di bile...
Per cui ho pensato bene di lasciarla tranquilla e non pressarla con la pubblicazione del blog.

Ora la situazione lavorativa si è stabilizzata e...
c'è un'altra sorpresa!
La vedete in foto, una nuova amica felina è entrata a far parte della nostra famiglia pelosa!
Ebbene sì siamo di nuovo Tre Code in Affitto!

La new entry si chiama Brisée (il nome l'ho scelto io ovviamente), è una trovatella di 2 mesi e mezzo, che scoppia di salute e di voglia di giocare. Finalmente ho un'amica con cui correre e giocare, con buona pace delle caviglie della mamma che non subiranno più i miei attentati a tradimento.

Tornando a noi e alle nostre ricette, colgo l'occasione di dare il benvenuto all'Autunno con una deliziosa zuppa cremosa, un "Chowder" a base di patate e verze, cucinato per l'occasione nella magica Slow Cooker.
Il Colcannon è un piatto tradizionale irlandese a base di patate bollite e schiacciate, verza e che viene accompagnato solitamente da bacon o prosciutto; il chowder che vi presentiamo ne ripropone gli ingredienti e i sapori, con una diversa consistenza.


"Colcannon Chowder" - nella Slow Cooker

Tipo di portata: Piatto Unico
Tempo di Preparazione: 30'
Tempo di cottura: 4-5 ore su HIGH oppure 8-9 ore su LOW (MEDIUM se si possiede un SC Morphy Richards)

INGREDIENTI (per 6 porzioni):

Nota: le dosi che seguono sono adeguate per una Slow Cooker da 3,5lt.

- 750ml brodo di pollo
- 500g patate cerose (a pasta gialla), pelate e tagliate a cubetti di circa 1cm
- 225g foglie di verza private della costa dura e tagliate a striscioline
- 1 cipolla grossa, a fette
- 1 spicchio d'aglio schiacciato
- 175g bacon a striscioline (ma vanno benissimo anche i cubetti di pancetta affumicata, dolce o prosciutto cotto oppure un mix dei 3)
- 1 foglia di alloro
- 3/4 di cucchiaino (da the) di timo essicato
- 1/4 di cucchiaino di senape in polvere (facoltativo)
- 375ml latte (Nota: io ne ho usato solo 120ml)
- 120ml panna acida
- Maizena oppure Fecola di Patate per addensare
- Sale, pepe ed eventualmente, se piace, noce moscata

PREPARAZIONE:

Mescolare tutti gli ingredienti ad eccezione di latte, fecola (maizena), sale e pepe nella Slow Cooker.
Coprire e cuocere su HIGH per 4-5 ore, aggiungendo il latte a 30' da fine cottura.
La mamma quando ha preparato questo chowder doveva assentarsi per diverse ore, per cui ha messo il termostato su LOW (MEDIUM nel caso di una SC Morphy Richards) e aggiunto il latte nell'ultima ora di cottura.
La ricetta originaria consiglia 375ml di latte, ma dato che al momento di aggiungerlo il liquido presente nella SC era ancora parecchio, la mamma ne ha usato meno; circa 120ml.
A cottura ultimata eliminare la foglia di alloro, aggiungere la panna acida e 2 cucchiai di fecola o maizena, mescolando il tutto per 2 o 3 minuti.
In ogni caso e' possibile regolare a piacere la "densità" della zuppa aggiungendo poco a poco altra fecola/maizena.
Aggiustare di sale e pepe ed aggiungere se piace una grattata di noce moscata.

Ed ecco un delizioso "comfort food" con un tocco di Irlanda, per le prime sere fredde d'autunno.







mercoledì 19 giugno 2013

Metti una sera a Brera: le Chat Gourmand lascia la parola alla mamma!

Bentornati cari amici,

L'estate è finalmente arrivata, il Kitty's Lounge Bar con i suoi morbidosissimi cuscini è definitivamente operativo sul terrazzo di casa e di notte è una meraviglia dormire ai piedi della cuccia dei miei amici umani con l'arietta fresca che entra dalla finestra aperta.

Ebbene sì oggi ho deciso di godermi più del solito le gioie della "felinitudine" e di lasciare la parola o meglio la tastiera alla mia mamma a 2 zampe, che vi darà una buona idea per trascorrere una serata piacevole in uno dei quartieri più "in" di Milano.

Have a purrrr...fect time. E mettetevi comodi...

Grazie Merlino...

Bene, eccomi a raccontarvi in mostruoso ritardo una piacevolissima serata trascorsa in uno dei quartieri più caratteristici di Milano, il quartiere Brera. 
E' il quartiere degli artisti.
Qui l'atmosfera è bohémienne e siamo lontani dalla frenesia, dalla fretta, dalla puntualità maniacale della Milano che lavora e che corre.
Qui ci si lascia un po' andare, ci si attarda per un aperitivo o sia va alla scoperta del lusso discreto di una bottega, oppure ancora si gioca col destino facendosi leggere la mano dalla cartomante.

Il pretesto per questa serata da turista nella città in cui ho studiato per 9 anni e lavorato per 10 è stato un evento organizzato dalla giornalista e scrittrice Federica Brunini, mia compagna di scuola alle elementari nonché figlia della mia mitica maestra!


"AperiLibro con La Matematica delle Bionde". 
Il romanzo è una commedia leggera ma ricca di spunti di riflessione e perle di saggezza femminile; un ritratto leggero ma arguto di una generazione di donne in bilico tra essere sè stesse e approssimarsi ad un'icona; una lezione di stile ma soprattutto di amor proprio per prendere ogni giorno la vita con un tocco di "bionditudine" e un bicchiere di champagne.

Al ristorante Carminio quindi innanzitutto una piacevolissima serata di chiacchiere che si è conclusa con una frizzante bollicina, avremmo potuto fermarci a cena ma abbiamo preferito fare una passeggiata approfittando finalmente di una delle prime vere sere d'estate.

Gironzolando qua e là per il quartiere ci si rende subito conto che a Brera di sicuro non muori di fame, ma se cadi nel posto sbagliato rischi di trovarti nel classico specchietto per allodole-turisti.
Un rapido sopralluogo e l'occhio allenato da "Chat Gourmand" si sofferma su un ampio dehors, le tovaglie a quadretti e soprattutto la scritta "Birre Artigianali".

Ci troviamo alla Taverna del Borgo Antico, in via Madonnina 27.
L'ambiente è accogliente, all'interno caratteristico con travi e mattoni a vista, e all'esterno il più ampio dehors di tutta Brera.
Il menù prevede una ricca scelta di piatti tipici della cucina meneghina come il "Risòtt Giald" oppure l'"Oss büs", ma anche sfizi, paste fresche, brace e pizze.
Di tutto rispetto la carta vini e... la lista delle birre artigianali in bottiglia, italiane ed estere.
Volendo fare sì girare l'economia ma tenendo ben presente il mio spirito Routard, mi oriento sulla classica pizza e birra alla spina, ordinando una dignitosa Poretti 4 Luppoli e una Romana. 
Perchè una Romana? Solitamente il mio benchmark per la pizza è la Napoletana, che la pizzeria quadratica media farcisce con pomodoro, mozzarella, acciughe, capperi. Ma dato che qui la fanno senza mozzarella (amici napoletani illuminatemi, cosa dice la tradizione?), ho dovuto trovare un'alternativa.
Il servizio è rapido e cortese. 


La pizza già dal primo assaggio balza ai primi posti della classifica personale di Le Chat Gourmand, sui livelli della Montegrigna by Tric Trac (Legnano) o della Piccola Amalfi (Castellanza).
Impasto fragrante con un bel cornicione ben alveolato, farcitura abbondante e di ottima qualità, cottura nel forno a legna perfetta.
In conclusione, questo posto ci è piaciuto molto. Unica nota dolente ahimè il conto; non tanto per il prezzo di pizza e birra media, che potrebbe anche essere adeguato tenendo conto della qualità e della location, ma per i costi "accessori".
Se 2,50€ per un ottimo caffè espresso possono essere perdonati, i 3€ di coperto sono a mio parere fuori luogo, oltre che fuori moda. 

Bene amici, ringrazio "Chef Merlino" per avermi lasciato uno spazio nel suo blog e... alla prossima!











lunedì 10 giugno 2013

Il blog cambia nome e si rifà il look!


Cari amici,
grandi novità per il blog del gatto-chef!

Come potete vedere è cambiato il look ma soprattutto è cambiato il nome!
Ebbene sì, come già avevo avuto occasione di spiegare, il blog "Tre Code in Affitto" era nato in origine con l'idea di raccontare la vita quotidiana dal "nostro" punto di vista, ovvero dal punto di vista dei 3 felini che davano un senso alla casa: Kalle (R.I.P.), Ville e il sottoscritto Merlino.

Ma i casi della vita e soprattutto la mia passione per pentole e fornelli hanno voluto che piano piano quello che doveva essere un diario di vita vissuta diventasse a tutti gli effetti un Foodblog.

Da qui la scelta di dare una svolta e chiamare le cose con il loro nome. 
L'idea del nome "Chat Gourmand" viene da una targhetta in metallo che la mamma aveva comprato in una bancarella a Parigi, e aveva portato a casa come regalino per quell'incorreggibile golosone del mio fratellone Kalle, e che ha fatto bella mostra di sè per tanto tempo sopra la sua cuccia...

...per me è anche un bel modo per ricordarlo. 
Spero che piaccia anche a voi.
  

giovedì 2 maggio 2013

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Risotto ai funghi porcini e robiola al tartufo"

Buongiorno cari amici.
Lo so, sono poco assiduo nel pubblicare le mie ricette...

"Merlino...!"

Ehm... volevo dire le ricette della mamma...
Ma sapete com'è...

"Aprile dolce dormire..."
E... ve l'avevo detto che noi felini dormiamo anche 16 ore al giorno?

"Aprile ogni goccia un barile..."
E quest'anno Giove Pluvio ci sta facendo pagare ogni misero giorno di sole con almeno una settimana di diluvio universale.
Immaginatevi un po' quindi come possano andare le cose qui con la meteoropatia della mamma!

La pigrizia regna sovrana, anche in cucina, ma ecco che la mamma tira fuori dal cappello del prestigiatore l'impareggiabile Rice Cooker (sempre sia lodata) e un paio di prodotti strategici per portare in tavola un risottino coi fiocchi.

I magici prodotti in questione sono:
- I dadi da brodo Knorr Steinpilz Bouillon, che la mamma trova solo al negozietto da Sandro a Trepalle di Livigno
- La Robiola Osella al Tartufo, interessante new entry nel banco frigo della mamma

ed eccovi la ricetta!

"Risotto ai funghi porcini e robiola al tartufo - nella rice Cooker"

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: circa 20' (Tempo di cottura del riso + breve riposo dopo la mantecatura)

INGREDIENTI (Per 2 persone):

- 1 cup (circa 250ml) Riso per risotti (Arborio, Carnaroli oppure Vialone Nano)
- 2 cup acqua
- 20g funghi porcini secchi
- 1 dado Knorr Steinpilz Bouillon
- mezza confezione (circa 50g) di Robiola Osella al Tartufo
- 1 noce di burro + 1 cucchiaino olio EVO
- 20g cipolla
- 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
- vino bianco q.b. per sfumare

PREPARAZIONE:

Mettete i funghi secchi in una ciotola e ammollateli per una ventina di minuti con 1 cup di acqua tiepida; una volta reidratati scolateli e tenete da parte l'acqua utilizzata per l'ammollo. Ci servirà per preparare il brodo per la cottura del riso.
In un pentolino, aggiungete all'acqua di ammollo dei funghi 1 cup di acqua e il dado da brodo, portate a ebollizione a fuoco basso.

Inserite la spina della Rice Cooker (funzione "warm").
Nel frattempo preparate il soffritto mettendo nel recipiente la noce di burro, l'olio EVO e la cipolla tritata fine.
Passate alla funzione "Cook", coprite e fate appassire la cipolla per qualche minuto.
Aggiungete i funghi e rosolate un paio di minuti.
Aggiungete il riso, fate tostare e sfumate con il vino bianco.

Aggiungete infine il brodo di funghi, coprite e lasciate cuocere.
Un paio di minuti prima del tempo di cottura del riso passate alla funzione "warm", unite il Parmigiano grattugiato e la Robiola al tartufo; mantecate e lasciate riposare per qualche minuto.

...Buonappetito!





venerdì 5 aprile 2013

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Risotto allo Spumante mantecato allo Stracchino"

Buonasera amici...
Eccomi di nuovo da voi con una nuova ricetta.
Ed eccomi di nuovo a parlarvi di una delle caccavelle preferite della mamma: la Rice Cooker.

Abbiamo già parlato di questa meraviglia in un post precedente, ovvero qui.

Nel frattempo la mamma ha sperimentato e verificato che la Rice Cooker non serve solo per cuocere il  riso ma può trasformarsi in un versatile strumento per preparare anche piatti a base di carne o pesce, e lo vedremo in un post dedicato.
Ma soprattutto ha perfezionato le tecniche, i tempi di cottura, e le proporzioni riso-brodo per ottenere un ottimo risotto cotto al punto giusto, ben mantecato e non asciutto e sgranato.

E ieri sera ha portato in tavola un risottino che è uno spettacolo: elegante, raffinato ma soprattutto da leccarsi i baffi!
...ovviamente da servire accompagnato dallo stesso spumante (...o Champagne...) utilizzato per la preparazione.

Non ho fatto in tempo nemmeno a scattare una foto al piatto. E' sparito in un baleno dalla tavola!

Buona lettura, io proseguo la mia pennichella nel cartone della pizza da asporto... che stasera la mamma non aveva voglia di cucinare... e vi do' appuntamento alla prossima ricetta!

Risotto allo Spumante mantecato allo Stracchino - nella Rice Cooker

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: circa 20' (tempo di cottura del riso + 5' di riposo) 

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 1 cup  (circa 250ml) Riso Arborio
- 1 cup Spumante Brut (oppure come direbbe Chef Cracco... "se vuoi fare il figo usa lo Champagne")
- 1 cup brodo vegetale
- 1 noce di burro
- 20 g cipolla
- 20 g Parmigiano Reggiano grattugiato
- 50g stracchino cremoso

PREPARAZIONE:

Inserire la spina della RC e iniziare a scaldarla (funzione "warm").

Mettere il burro nel recipiente estraibile (pot) della RC, passare alla funzione "cook" e coprire per un paio di minuti.
Aggiungere nel "pot" la cipolla e rosolare per circa 5 minuti

Aggiungere il riso e farlo tostare leggermente, aggiungere infine lo spumante e il brodo caldo, coprire e lasciar cuocere per il tempo di cottura indicato sulla confezione del riso (es. 15' per l'Arborio), dopodichè spostare l'interruttore su "warm".

Alzare il coperchio, unire il parmigiano grattugiato e lo stracchino cremoso; mantecare e lasciare riposare per 5'.


AGGIORNAMENTO del 15/04/2013:

Ragazzi la mamma ha preparato di nuovo il risotto allo spumante! Questa volta ha utilizzato il Prosecco Amici del Contadino fornito dal nostro pusher ufficiale Christian dell'Art Cafè!!

...ed ecco la foto!


mercoledì 3 aprile 2013

Le Chat Gourmand e il pic-nic di Pasquetta: "Quiche con Verdure e Pancetta"

Ville apprezza i vecchi film di Miss Marple
Buongiorno amici. Rieccomi da voi.
Come è andata la gita di Pasquetta?
Eh sì perchè Pasquetta sarebbe (il condizionale è d'obbligo) per tradizione il giorno della gita fuori porta, del pic-nic in compagnia, dei primi sprazzi di primavera.

Sarebbe, appunto.
Giornata uggiosa invece. Uggiosissima.
Non piove ma l'atmosfera è da catalessi autunnale.
Nessun problema ovviamente per noi felini, abituati a lunghe meditazioni e altrettante pause di riposo.

I miei amici a 2 zampe invece si sono trovati un po' spiazzati, ma alla fine hanno ceduto alla pigrizia trascorrendo un pomeriggio ozioso davanti a un bel film, uno di quelli vecchi in bianco e nero.

"Murder at the Gallop" - da un romanzo di Agatha Christie. Margareth Rutherford al suo meglio nei panni di Miss Marple. E anche Ville come potete vedere ha apprezzato la scelta.

Ma da bravo chat gourmand voglio comunque suggerirvi (liberamente tratta da GialloZafferano) un'idea golosa per il prossimo pic-nic, in attesa di meteo migliori.

Quiche di Verdure e Pancetta

Tipo di Portata: Secondo Piatto 
Tempo di Preparazione: 30'
Tempo di Cottura: 60'

INGREDIENTI (per 8 porzioni)

- 1 Rotolo di pasta brisèe o di pasta sfoglia pronta

- 1 carota piccola
- 1 zucchina piccola
- 1 cipollotto (o 1 cipolla piccola)
- 1 melanzana piccola
- 1 peperone
- 150g pancetta affumicata a dadini
- 100g Parmigiano Reggiano grattugiato
- 200ml. panna fresca
- 2 cucchiai olio EVO
- sale, pepe, noce moscata q.b.
- 40g burro
- 1 cuore di porro
- 3 uova

PREPARAZIONE:

1. Innanzitutto preparate le verdure.
Tagliate la carota e la zucchina a cubetti molto piccoli.
Eliminate dalla polpa della melanzana la parte bianca in eccesso prendendo quindi solo la parte più esterna con uno spessore di circa 1cm.
Mondate il peperone eliminando i semi e i filamenti interni, e tagliatelo a cubetti piccoli.
Tagliate il porro a rondelle.

2. Tritate il cipollotto e mettetelo in una padella con l'olio. Quando saraà dorato aggiungete tutte le verdure tranne il porro e fate saltare per circa 10'.

3. Nel frattempo in un'altra padella mettete il burro, fatelo sciogliere dopodichè aggiungete il porro, fate appassire per 5' e aggiungete la pancetta a dadini. Cuocete il tutto per altri 5'.

4. In una ciotola capiente mettete la panna e le 3 uova. Con l'aiuto di una frusta amalgamate gli ingredienti e poi aggiungete le verdure saltate, il composto di porri e pancetta, il pepe e la noce moscata.

5. Foderate una tortiera alta senza cerniera con la pasta (io ho usato la stessa tortiera che uso per la pastiera, Ø 28cm) facendo in modo di rivestire con la pasta anche i bordi laterali della teglia.

6. Accendere il forno a 180°, bucherellare il fondo della pasta con la forchetta e riempite con il composto ottenuto. Livellate il composto e abbassate i bordi della pasta per formare una cornice intorno alla quiche.

7. Infornare per 50' e servire tiepida.



Ed eccola qui appena sfornata.
Che dire, non ce la siamo portata al pic-nic ma... vi garantisco che è ottima anche a casa, accompagnata da un buon Muller-Thurgau.

Buon Appetito e... alla prossima!







lunedì 1 aprile 2013

Le Chat Gourmand e le tradizioni: "La Pastiera Napoletana"

Buongiorno cari amici!

E Buona Pasqua in ritardo!
Cosa avete mang... ehm fatto di bello?
Come vi dicevo, piano piano a casa le cose stanno forse tornando alla normalità.
Nonna Angela e la zia Jole hanno passato la giornata da noi in santa pace.

"Merlino... ancora le bugie?"
"Beh... ecco... non ho potuto resistere alla tentazione di saltare sul tavolo e cercare di mettere le zampe nel piatto... così per movimentare l'ambiente..."

Il menù del pranzo prevedeva:
- antipasto di salumi misti accompagnato dalla mitica conserva di zucchine e cipolle di Tropea fatta dalla mamma.
- insalata russa di nonna Angela
- lasagne alla bolognese della mamma
- spinacino ripieno di nonna Angela
e infine....
l'immancabile Pastiera Napoletana! 
Preparata dalla mamma secondo la ricetta di Daniela, napoletana DOC, e che ho il piacere di raccontarvi.
La tradizione vuole che la Pastiera venga preparata il Giovedì Santo, perchè è un docle che invecchiando migliora ma attenzione NON conservatela in frigo perchè altrimenti si rovinerebbe subito!

La Pastiera Napoletana di Daniela

Tempo di Preparazione: 1h 30'

Tempo di cottura: 1h 15' a 180°

INGREDIENTI (Per 1 "ruoto" di diametro 28cm):
*per il ripieno*
- 300 gr. grano cotto
- 75 gr. latte
- 1 cucchiaio burro
- 450 gr. ricotta (mista, vaccina e pecora)
- 350 gr. zucchero
- 4 uova intere (variante mia: separare tuorli e albumi)
- 1 bustina vanillina
- 1 fiala Millefiori Madma oppure 2 fiale Fior d'Arancio Paneangeli o San Martino
- 1 cucchiaio cubetti cedro candito

*per la pasta frolla*

- 350 gr. farina
- 125 gr. zucchero
- 75 gr. burro
- 2 uova intere
- una grattugiata d'arancia


PREPARAZIONE:

Preparare la pastiera richiede calma e tempo ma non è difficile, con la ricetta di Daniela poi è impossibile sbagliare.
L'importante è organizzarsi bene e ottimizzare i tempi.

Come insegnano i migliori Chef Pâtissier è fondamentale, prima di iniziare qualsiasi preparazione, pesare la ricetta ovvero preparare tutti gli ingredienti necessari nelle dosi precise.

1. In un pentolino unire il grano cotto al latte e al burro, portare ad ebollizione e mescolare finchè non si forma una crema.
Lasciare raffreddare.

2. Nel frattempo preparare la frolla senza lavorare troppo l'impasto, distenderlo e rivestire la teglia (a bordi alti senza cerniera) precedentemente imburrata e infarinata, ricordandosi di tenere da parte una piccola quantità per formare le strisce di decorazione.
MEOW!! AGGIORNAMENTO 2020!! La dose di pasta frolla della ricetta è perfetta per il ruoto da 28cm ma non sufficiente per ricavarne anche le strisce decorative; per risolvere una volta per tutte il problema, la mamma realizza le strisce utilizzando un rotolo di pasta frolla sottile pronta. 
Lasciare riposare in frigo per 30'. 
MEOW!! ATTENZIONE!! Barbatrucco imparato da chef Maurizio Santin: la frolla si può preparare facilmente nel cutter, avendo l'accortezza di utilizzare il burro freddo da frigo (non morbido come per l'impasto a mano). 
Mettere nel cutter metà della farina, lo zucchero, il burro, le uova e la scorza d'arancia. Azionare il cutter, e quando l'impasto inizia a rapprendersi fermare e aggiungere la restante metà farina, questo per abbattere la temperatura delle lame che si scaldano, terminare l'impasto nel cutter e formare "la palla di pasta" a mano.

3. Mentre la frolla riposa in frigo, prepariamo il ripieno.
La ricetta originale prevede l'utilizzo delle uova senza separare tuorlo e albume, ma la mamma ha sperimentato una variante che rende il ripieno più soffice.
Montare le chiare a neve.
In una bastardella montare poi i tuorli con lo zucchero, unire poi la ricotta, la crema di grano cotto ormai fredda, la vanillina, l'aroma fior d'arancio, il cedro e infine gli albumi montati a neve.

Versare il composto semiliquido nella teglia e decorare la pastiera con la restante pasta frolla.
Cuocere in forno già caldo (180°) finchè la pasta non diventa bionda (1h - 1h15' circa).
Far asciugare per circa 1 ora.
Aggiungere zucchero a velo.

Ed ecco il risultato finale:

Pastiera 2012

O meglio quello che dovrebbe essere il risultato finale, ovvero con le decorazioni a strisce tipo crostata come nella Pastiera 2012.
Quest'anno invece, la mamma sbadata si e' dimenticata di mettere a riposare in frigo la pasta messa da parte per la decorazione, con il risultato di non riuscire più a stenderla a striscioline.
Cosa si è inventata allora? La pastiera "alternative" a pois!
...se non è fashion questa...

Pastiera 2013 - "Alternative"

MEOW!! AGGIORNAMENTO 2020!! La mamma si è procurata su Amazon una serie di "ruoti" in alluminio di diverse dimensioni, per una vera pastiera come da tradizione:
A questo link trovate i ruoti da 16cm e 20cm.
Qui trovate i ruoti da 18cm e 22cm.
Infine questo è il link per il ruoto da 28cm.

E... con il "CALCOLAPASTIERA", avete tutti gli strumenti per realizzare, a partire da questa ricetta, pastiere di varie dimensioni!
Buon divertimento e Buona Pasqua a tutti! 

IL "CALCOLAPASTIERA"
Ripieno
Diametro RuotoVolumeRapportoGranoLatteBurroRicottaUovaZucchero
288507130075104504350
2672510,82508
2460950,72107
2250400,61806
2040860,515052
1832320,41204
1624780,3903
Pasta Frolla
Diametro RuotoVolumeRapportoFarinaZuccheroBurroUova
2885071350125752
2672510,8280100602
2460950,724587,552,51+1 tuorlo
2250400,621075451+1 tuorlo
2040860,517562,537,51
1832320,414050301
1624780,310537,522,51 tuorlo