sabato 14 marzo 2020

Coronavirus lockdown: sì ma... che pizza!

Arresti domiciliari - Settimana 1 - Giorno 6

Amici felini... e non...
siamo quasi alla fine della prima settimana di chiusura forzata in casa per i miei 2 umani, i quali devo dire la verità la stanno prendendo con filosofia, apprezzando le gioie dello smart working, le gioie del divano (di cui potete vedere una diapositiva), delle sane letture... e della buona tavola.

Oggi è sabato, e in Italia si sa, la pizza al sabato sera è un'istituzione.
Ma ora che le pizzerie sono chiuse?
Non è un problema!
Ci pensa Le Chat Gourmand con una ricetta infallibile per una fragrante Pizza in Teglia nel nostro forno di casa.
Prepariamola insieme!

"Pizza in Teglia"

In realtà della pizza in teglia avevamo già parlato qualche tempo fa in QUESTO POST, al quale vi rimando per quanto riguarda le dosi e gli ingredienti, nonchè il procedimento, le tempistiche, le fasi di lievitazione e cottura e la procedura per l'impasto se come me utilizzate una Macchina del Pane sia come impastatrice che come camera di lievitazione.
Le stesse dosi di ingredienti sono valide anche per l'impasto a mano o con la planetaria: vediamo insieme come fare.

Tempo di preparazione impasto: 10' + Tempo di impasto nella MDP, a mano o nella planetaria + 1 ora per la prima lievitazione + 30' per la seconda lievitazione dell'impasto steso nella teglia.

PREPARAZIONE:

*** Impasto nella MDP ***

Trovate tutte le istruzioni nel post originario.

*** Impasto a mano o con planetaria ***

Il procedimento è analogo in entrambi i casi; se usate la planetaria utilizzate il gancio a spirale.

Nel recipiente della planetaria inserire l’acqua tiepida con lo zucchero, l’olio EVO e il lievito di birra, scioglierlo e poi aggiungere la farina.
Impastare fino ad ottenere una massa elastica e poi unire il sale. 
Impastare ancora fino ad assorbimento, e fino ad ottenere una palla liscia che si stacchi dalle pareti della ciotola in caso si utilizzi la planetaria o che non si appiccichi alle mani in caso si  impasti a mano.
Riporre l'impasto in una ciotola capiente leggermente unta d'olio, sigillare la ciotola con pellicola alimentare e lasciare lievitare a temperatura ambiente fino a che l'impasto non sarà raddoppiato in volume (circa 1 ora).

A questo punto, terminata la prima lievitazione, per proseguire con la seconda lievitazione, la farcitura e le fasi di cottura vi rimando al post originario, nel quale oltre all'impasto base avevamo già suggerito alcune varianti per il mix di farine da utilizzare, e per i quali la nostra nutrizionista, la Dott.sa Chiara Gitto, ci fornirà commenti ed informazioni preziose nell'ottica di una sana alimentazione.

L'impasto base, lo ricordiamo, si basa sul seguente mix di farine:
- 250g farina tipo "0"
- 250g semola rimacinata di grano duro

Altre varianti collaudate si ottengono sostituendo i 250g di farina tipo "0" con, a scelta:
- 250g farina tipo "2" (semiintegrale) oppure
- 250g farina integrale oppure
- 150g farina tipo "2"/integrale + 100g farina di farro oppure
- 150g farina tipo "2"/integrale + 100g farina di Tritordeum (Selezione Casillo) oppure
- 150g farina integrale + 100g farina Manitoba Multicereali con segale, orzo, riso e avena (Molino Grassi)

Buona pizza a tutti, e appuntamento a domani per il brunch!











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